Valpantena

Incendio colorificio Casati: Graziano morto tra le fiamme, si indaga sulle cause

Non sono ancora chiare le dinamiche che hanno portato prima all’esplosione e poi all’incendio.

Incendio colorificio Casati: Graziano morto tra le fiamme, si indaga sulle cause
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Un vero e proprio inferno tra fumo e fiamme quello che ieri pomeriggio ha avvolto il colorificio Casati in Valpantena dove ha tragicamente perso la vita Graziano Dal Corso.

Incendio colorificio Casati: Graziano morto tra le fiamme

Il terribile incendio che ha divorato ieri, martedì 1 marzo 2022, il colorificio Casati in Valpantena ha spezzato la vita a Graziano Dal Corso. Operaio 58enne viveva a Verona a Ponte Crencano. Fin da subito quando gli operai sono fuggiti all’esterno del colorificio avvolto dalle fiamme, mancava all’appello proprio Graziano che quella mattina era stato visto dai colleghi al lavoro. Purtroppo il corpo privo di vita dell’operaio è stato trovato da Carabinieri e Vigili del Fuoco solo verso le 19.20.

Non sono ancora chiare le dinamiche che hanno portato prima all’esplosione e poi all’incendio, quello che è certo è che le fiamme hanno fin da subito interessato la zona produttiva dell’azienda dove vengono realizzate le vernici.

I Vigili del Fuoco intenti a spegnere le fiamme

Indagini sulle cause dell’esplosione

Ieri i Vigili del Fuoco sono giunti sul posto con sette squadre, tra cui rinforzi provenienti dai vicini comandi di Vicenza, Treviso, Rovigo e Mantova. Un via vai di sirene, mentre aumentava la paura e il timore di una seconda esplosione. Sul posto erano giunti anche i tecnici di Agsm per bloccare l’erogazione del gas.

Ora i Carabinieri stanno eseguendo le indagini sull’incendio, con il supporto dei Vigili del Fuoco e anche sulle cause che hanno portato alla morte dell’operaio 58enne. Secondo le prime informazioni sembra che l’uomo stesse eseguendo la normale procedura di travaso di sostanze tra i contenitori quando sarebbe scaturita una scintilla che, a contatto con i solventi, avrebbe causato l’esplosione.

I periti del Tribunale in questi giorni verificheranno se c’è la responsabilità da parte di qualcuno per la morte del 58enne e se erano state messe in atto tutte le misure di prevenzione infortuni sul lavoro.

Tenere le finestre chiuse

A seguito dell’incendio avvenuto al colorificio Casati di Quinto, nella zona est della città di Verona, è stata firmata dal sindaco di Verona, Federico Sboarina l’ordinanza che obbliga di mantenere le finestre chiuse entro un chilometro dal luogo dell’incidente.

In via precauzionale, e in attesa delle analisi da parte di ARPAV, anche la popolazione residente nelle zone limitrofe, anche se oltre un chilometro da Quinto, viene invitata a rispettare tale indicazione.

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