Storia drammatica

Entra nella sua vecchia casa con la chiave mai restituita, poi violenta e rapina la nuova inquilina

E' successo a Verona all'alba dell'11 maggio 2025: la giovane, sorpresa all'alba mentre dormiva, ha subito denunciato l'accaduto ai Carabinieri, che hanno tratto in arresto un 35enne

Entra nella sua vecchia casa con la chiave mai restituita, poi violenta e rapina la nuova inquilina
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Svegliata di soprassalto, alle prime luci dell'alba, da uno sconosciuto che è entrato nella sua casa, mascherato con un casco e una mascherina, in mano un coltellino. E' così che una giovane ha vissuto un incubo lo scorso 11 maggio 2025. Il malvivente l'ha costretta a subire violenze sessuali per un paio d'ore, per poi scappare rubandole dei soldi e minacciandola di non denunciare nulla. Lei, però, spaventata, ha subito allertato i Carabinieri, i quali, in un mese di indagini, sono riusciti a individuare il responsabile. I militari dell'Arma hanno arrestato un 35enne di origini rumene.

Nel corso degli accertamenti, come ci è stato confermato dai Carabinieri, si è scoperta una cosa ancor più agghiacciante: il violentatore era un ex inquilino dell'appartamento dove è avvenuta la violenza ed è entrato nell'alloggio dalla porta d'ingresso con una chiave che aveva ancora con sé e che non ha mai restituito al proprietario (in copertina: immagine di repertorio).

Ladro entra in casa di una giovane, la violenta e la rapina

Il dramma per la vittima è stato compiuto nelle prime ore della mattinata, quando un malvivente, travisato con casco e mascherina chirurgica si è introdotto in maniera furtiva all’interno dell'appartamento dove vive la giovane vittima, la quale è stata sorpresa nel sonno e costretta, sotto minaccia di un coltellino, a subire ripetute violenze, nonché patire la rapina di una somma di denaro che custodiva tra i propri effetti personali.

Il malvivente, prima di lasciare la donna, l'ha minacciata ulteriormente, dicendole che se avesse denunciato il fatto sarebbe ritornato per aggredirla nuovamente. Nonostante le minacce, la giovane, assicuratasi che il suo carnefice si fosse allontanato, ha chiamato immediatamente tramite amici i Carabinieri che tempestivamente sono intervenuti.

Colpevole arrivato e scappato con uno scooter con la targa coperta

Sul posto sono giunte pattuglie della Sezione Radiomobile e militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Verona che, acquisite le prime informazioni, con particolare riferimento alla descrizione fornita dalla vittima, hanno avviato immediate indagini, informando la Procura della Repubblica.

Intervento Carabinieri

La tempestività delle operazioni ha consentito di acquisire importanti fonti di prova e di giungere alla individuazione del possibile autore. Grazie ai sistemi di videosorveglianza della zona i Carabinieri, non solo hanno individuato il responsabile, ma hanno ricostruito il percorso effettuato dallo stesso sia per raggiungere all’abitazione della vittima sia per allontanarsene.

Il malvivente è stato ripreso mentre in sella a uno scooter si allontanava dalla abitazione della vittima con la targa del motociclo coperta da un panno giallo, allo scopo di rendere difficile la sua individuazione.

Arrestato un 35enne

Formato un importante quadro indiziario a carico del 35enne, la Procura della Repubblica di Verona ha chiesto e ottenuto dal G.I.P. presso il Tribunale scaligero la misura cautelare della custodia in carcere.

Pertanto, nel primo pomeriggio del 16 giugno, una volta individuata la dimora del 35enne, situata nel quartiere San Michele Extra, è stato catturato e sottoposto a minuziosa perquisizione, grazie alla quale sono stati rinvenuti il casco, gli indumenti indossati, la mascherina chirurgica, il coltello con il quale aveva minacciato la vittima, nonché lo scooter e lo stesso panno giallo utilizzato per coprire la fuga.

L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Verona a disposizione della Autorità Giudiziaria. Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

Il 35enne era ex inquilino dell'alloggio dove è avvenuta la violenza

Ma su questa drammatica vicenda di violenza sessuale avvenuta lo scorso maggio, è emerso un dettaglio raccapricciante. Come anticipato dal Corriere del Veneto, ma che poi ci è stato confermato telefonicamente dai Carabinieri di Verona, il 35enne arrestato era un ex inquilino dell'appartamento dove sono avvenuti i fatti.

Per intrufolarsi nell'alloggio della vittima, infatti, non avrebbe forzato né finestre, né serrature, ma semplicemente è entrato dalla porta d'ingresso usando una vecchia chiave dello stabile, che aveva ancora nella sua disponibilità e che non aveva mai restituito al proprietario dell'immobile dopo aver traslocato.

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