Morfina al neonato, ecco chi è l'infermiera agli arresti
La donna lavorava da oltre 10 anni in Borgo Roma
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Si chiama Federica Vecchini, 43 anni, della Bassa, l'infermiera che avrebbe somministrato morfina ad un neonato lo scorso marzo mandandolo in overdose e in blocco respiratorio.
La notte tra il 19 e il 20 marzo di quest'anno un neonato di un mese, ricoverato in neonatologia a Borgo Roma, nel box 1 (quindi sarebbe stato dimesso l'indomani) improvvisamente va in arresto respiratorio. L'equipe medica non capisce mentre i momenti sono drammatici e il bambino rischia di morire. A un certo punto l'infermiera, madre di tre figli piccoli, ordina di somministrare il Naxolone, farmaco che inibisce la morfina e ne determina anche il dosaggio. Il medico si insospettisce ma si fida e conferma il dosaggio.
Il bambino si riprende e parte subito un'inchiesta interna all'azienda sanitaria; il neonato risulta positivo agli oppiacei, i quali non erano mai stati prescritti e che, soprattutto, non erano necessari visto lo stato di salute in cui si trovava.
La donna è stata arrestata ieri e oggi alle 10.30 si sottoporrà all'interrogatorio di garanzia insieme al suo legale, Massimo Martini.
QUI il nostro articolo completo di ieri, mentre qui la confidenza della collega: "Mi ha detto che lo ha fatto altre volte"
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