Infezioni delle vie urinarie: fondamentale l'utilizzo corretto degli antibiotici

Il convegno ha visto coinvolti gli specialisti urologi e i medici di assistenza primaria

Infezioni delle vie urinarie: fondamentale l'utilizzo corretto degli antibiotici
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Oggi, sabato 24 novembre, presso la Sala convegni dell'Ulss 9 in via Del Capitel, si è svolto il 1° convegno regionale SIUT (Società Italiana di Urologia del Territorio), di cui è referente per il Veneto il dr. Luigi Motta, responsabile scientifico dell’evento unitamente a Sandro Girotto, medico di medicina generale.

Il tema affrontato

Il convegno, aperto agli specialisti urologi e ai medici di assistenza primaria, vede la partecipazione organizzativa di Keiron, il Centro studi della FIMMG. L’argomento, quanto mai attuale, tratta l'uso oculato degli antibiotici per la cura delle infezioni urinarie, fenomeno crescente e che pone dei seri problemi di sanità pubblica. Tra i relatori la Dottoressa Anna Maria Azzini, direttore medico malattie infettive AOUI Verona.

I dati

Le infezioni delle vie urinarie sono un problema infettivo piuttosto comune. Quelle non complicate, specie delle basse vie urinarie, sono 50 volte più frequenti nelle donne tra i 20 e i 50 anni, sessualmente attive, rispetto al resto della popolazione. Le complicate interessano soprattutto i maschi con problemi di ostruzione urinaria di origine prostatica e gli anziani spesso portatori di catetere vescicale o altre derivazioni urinarie. La gravità di alcune infezioni o la loro cronicizzazione impongono un approccio terapeutico diverso che tenga conto anche delle comorbilità del paziente.

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Farmaco - resistenza

Le infezioni delle vie urinarie hanno un significativo impatto sulla sanità pubblica sia in termini di morbosità che di costi assistenziali. Ciò è soprattutto dovuto al problema della farmaco-resistenza. L’abuso di alcune molecole nel trattamento delle forme non complicate e il frequente trattamento della batteriuria asintomatica associata a cateterismo vescicale hanno contribuito in modo significativo all’espansione di ceppi resistenti, come anche la carenza di nuove molecole da parte delle industrie farmaceutiche.

Lavoro in rete

Diventa, quindi, estremamente necessario fare degli antibiotici un uso contenuto e razionale al fine di ottimizzare indicazione, scelta, dose, via di somministrazione e durata del trattamento. Un aiuto nella prevenzione e terapia delle infezioni delle vie urinarie può venire dall’uso appropriato e informato di alcuni prodotti messi a disposizione dalla nutraceutica. Di qui la necessità di riallineare l’uditorio sulle linee guida delle principali società scientifiche urologiche in tema di diagnosi e terapia delle infezioni urinarie, auspicando una sempre più stretta collaborazione tra specialista ospedaliero, territoriale e medico di medicina generale.

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