Infiltrazioni mafiose nuova interdittiva

Inchiodata una società e una collaborazione di due famiglie note.

Infiltrazioni mafiose nuova interdittiva
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Infiltrazioni mafiose nuova interdittiva.  Inchiodata una società e una collaborazione di due famiglie note.

Il Prefetto di Verona, Salvatore Mulas, ha adottato un ulteriore provvedimento di informazioni antimafia interdittiva, nei confronti di un'impresa avente sede in Provincia.

Ecotech srl nel mirino

Si tratta della ECOTECH srl con sede a Legango, la quale, negli ultimi due provvedimenti amministrativi che hanno coinvolto la VENETA TRASPORTI srl e la SG PETROLI sr, è riconducibile a una famiglia di origine siciliana, già colpita in passato da un altro provvedimento interdittivo antimafia emesso dalla Prefettura di Milano.

La famiglia osservata

Trattasi della famiglia DIESI, originaria del Comune di Roccamela (PA) e da sempre attiva in cari campi imprenditoriali, con particolare riferimento a quelli dell'edilizia e del movimento terra, la quale, a seguito di complesse vicende legate al coinvolgimento di procedimenti penali inerenti, fra l'altro, il reato di associazione di tipo mafioso, si è trasferita a metà anni 2000 in Veneto, rinnovando e moltiplicando la propria storica attività imprenditoriale, anche tramite cari rapporti familiari.

Gli incroci societari

Nello svolgimento di tale attività imprenditoriale, due fra le principali società afferenti alla famiglia DIESI, CO.GE.R srl di Canda (RO) e la TRE EMME COSTRUZIONI GENERALI srl di Badia Polesine (RO), sono state raggiunte da informazioni antimafia interdittive emesse dalla Prefettura di Milano e di Rovigo nel 2013 e nel 2014 e successivamente confermate dal Consiglio di Stato nel 2016, rilevando che si trova di fronte ad "una complessa e articolata rete di società (...) sia pure formalmente distinte ed intestate a soggetti formalmente privi di criticità" ma "in realtà sono organiche ad un più ampio disegno criminoso di elusione della normativa antimafia".

Rischio di infiltrazione mafiosa

Gli accurati accertamenti svolti dalla Prefettura veronese, integrando le risultanze dell'attività di quella di Milano, hanno permesso di accertare la sussistenza del rischio di infiltrazioni mafiose, desunto da molteplici indici. In particolare è emerso che la famiglia DIESI è risultata avere cointeressenze economiche, collaborazioni imprenditoriali nonché un protratto rapporto di frequentazione con la famiglia MANISCALCO, ossia nucleo famigliare con legami con soggetti legati a consorterie mafiose e nel quale va inquadrato anche uno dei titolari della ECOTECH srl.

Gli indici di rischio

I molteplici e concordanti indici di rischio di infiltrazione mafiosa individuati a capo della famiglia DIESI, che incidono anche sulla famiglia MANISCALCO al fine di aggirare il sistema di controlli antimafia, ha formalmente dismesso l'interdetta TRE EMME COSTRUZIONI GENERALI srl intestata ad altra persona parallelamente facendo costituire alla medesima, in un'altra provincia, quella di Verona, una seconda società, proprio al ECOTECH srl verso la quale far poi transitare l'attività precedentemente gestita, mantenendone sempre il controllo.

Collegamenti con il passato

La ECOTECH srl, infatti, era costituita originariamente da parte di un ex dipendente della interdetta TRE EMME COSTRUZIONI GENERALI srl, ne è divenuta poi socio ed amministratore univo la moglie di uno dei fratelli MANISCALCO, figura già presente nell'assetto societario, nel momento in cui è stata destinataria di un provvedimento di informazione antimafia interdittiva dalla Prefettura di Milano.

Sedi, veicoli e dipendenti

La sede legale e la secondaria è risultata coincidere con i siti precedentemente utilizzati da altre imprese della famiglia DIESI o nella loro diretta disponibilità. Un terzo dei veicoli intestati alla ECOTECH srl sono risultati derivare dalla TRE EMME COSTRUZIONI GENERALI srl, così come tutti i dipendenti.

L'influenza affermata

Inquadrata la posizione dei DIESI e dei MANISCALCO, gli approfondimenti istruttori, svolti dalla Prefettura veronese in stretta collaborazione con molti uffici di polizia, anche di altre province e regioni, hanno permesso di accertare la loro costante e predominante influenza sull'impresa valutata.

 

Alla luce di tutti gli elementi raccolti e del concorde parere del Tavolo di Supporto Integrato delle Forze di Polizia, composto da Questura, Comando dei Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona e Direzione Investigativa Antimafia di Padova, la Prefettura ha quindi ritenuto sussistere sulla ECOTECH srl il concreto e attuale rischio di infiltrazione mafiosa, decretandolo in apposito provvedimenti di informazione antimafia interdittiva.

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