a Verona

Infrange il finestrino di diverse auto in sosta introducendosi al loro interno per rubare

La Polizia di Stato di Verona ha tratto in arresto un 37enne algerino accusato di furto aggravato, danneggiamento e possesso di armi o oggetti atti ad offendere

Infrange il finestrino di diverse auto in sosta introducendosi al loro interno per rubare
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La Polizia di Stato di Verona ha tratto in arresto un 37enne algerino accusato di furto aggravato, danneggiamento e possesso di armi o oggetti atti ad offendere.

Infrange il finestrino di diverse auto in sosta

È finito in manette il cittadino algerino di 37 anni che la mattina di Santo Stefano ha infranto il finestrino di nove auto in sosta e si è intrufolato al loro interno per rubare. Il ladro è stato però bloccato e arrestato dalla Polizia di Stato di Verona, allertata da un residente che aveva notato l’effrazione commessa ai danni di un’utilitaria posteggiata in via Nervesa.

Quando gli agenti delle Volanti sono giunti sul posto, il malvivente era ancora all’interno dell’auto segnalata, intento a rovistare nel cruscotto. Legato al polso, aveva un martelletto frangivetro utilizzato per rompere il finestrino del veicolo, mentre dentro alcune borse che l’uomo aveva con sé, gli agenti hanno rinvenuto un altro martello frangivetro, un coltellino svizzero, un tubo in ferro adattato a piede di porco e numerosi oggetti di provenienza furtiva.

I poliziotti hanno poi appurato che in via Nervesa e nelle vie limitrofe, altri 8 veicoli presentavano il finestrino infranto e risultavano rovistati al loro interno.

Arrestato un 37enne algerino

Al termine degli accertamenti, il 37enne – pregiudicato per numerosi reati contro il patrimonio, la persona e contro la Pubblica Amministrazione e irregolare sul territorio nazionale – è stato arrestato per furto aggravato e denunciato per danneggiamento e possesso di armi od oggetti atti ad offendere.

La refurtiva rinvenuta, comprensiva di un telefono cellulare con cavo di ricarica, diversi occhiali da sole, capi d’abbigliamento, una tessera carburante, un portamonete e altri oggetti, è stata poi restituita ai legittimi proprietari.

Questa mattina il Giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha infine disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.

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