Isola della Scala: interventi per danni creati dalle nutrie sul Tartaro
A monte della torre scaligera di Isola della Scala gli uomini e i mezzi del Consorzio sono dovuti intervenire per porre rimedio alle vere e proprie voragini create dal franare dell’argine
A monte della torre scaligera di Isola della Scala gli uomini e i mezzi del Consorzio sono dovuti intervenire per porre rimedio alle vere e proprie voragini create dal franare dell’argine
Intervento urgente sabato ad Isola della Scala per i tecnici ed il personale del Consorzio di Bonifica Veronese.
A monte della torre scaligera di Isola della Scala gli uomini e i mezzi del Consorzio sono dovuti intervenire per porre rimedio alle vere e proprie voragini create dal franare dell’argine a causa della presenza delle tane di nutrie sull’argine destro del fiume Tartaro.
Nell’intervento sono stati impiegati un camion ed un escavatore. I crolli mettono a rischio sia il regolare deflusso delle acque che la tenuta stessa della banchina stradale.
Quello delle nutrie sta diventando un problema sempre più grave per il nostro territorio, a cui la Regione Veneto sta tentando di porre rimedio anche con recenti provvedimenti.
La caccia alle nutrie partirà il prossimo autunno, serve infatti del tempo tecnico affinché le istituzioni preposte e gli enti locali si organizzino per mettere in pratica le nuove disposizioni dettate dalla Regione, prima con la legge votata qualche settimana fa dal Consiglio e poi con il piano di eradicazione adottato solo qualche giorno fa dalla Giunta Zaia.
Per dare una cifra, che bene rende la portata del problema, basti dire che il Consorzio di Bonifica Veronese spende ogni anno fino a 300 mila euro per contenere e porre rimedio ai danni creati da questi roditori