La crisi Ammann arriva in Regione: al primo tavolo c'è Fiom Cgil, ma mancano vertici aziendali e Confindustria
L'Assessore al Lavoro regionale Valeria Mantovan: "Riconvocherò a breve il tavolo in Regione, confidando questa volta nella presenza di tutte le parti"

Si è tenuto mercoledì 11 giugno 2025, in sede regionale, l’incontro convocato dall’assessore al lavoro Valeria Mantovan avente ad oggetto la situazione dell’azienda Ammann Italy con sede a Bussolengo, parte del gruppo multinazionale svizzero Ammann, leader a livello mondiale nel settore degli impianti di asfalto, macchine e servizi per l’industria delle costruzioni. L’azienda italiana aveva comunicato la sua scelta di delocalizzare la produzione e il magazzino e il conseguente licenziamento di 64 lavoratori su un organico di 157 dipendenti.
Crisi Ammann, in Regione primo tavolo di confronto
Al tavolo erano presenti l’assessore Mantovan, coadiuvata dall’Unità di Crisi aziendali di Veneto lavoro e dalla Direzione Lavoro regionale, e l’organizzazione sindacale Fiom Cgil con i rappresentanti dei lavoratori. Assenti la direzione dell’azienda e Confindustria Verona.
“Avevo convocato Ammann Italy e le Parti sociali in risposta alle preoccupazioni condivise con il territorio e con i lavoratori – ha affermato l’assessore Mantovan -. Avevo anche constatato come le posizioni delle parti si fossero irrigidite, focalizzandosi sulla procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda il 14 maggio, piuttosto che sulle prospettive di continuità e sulla definizione di possibili soluzioni condivise che tutelassero i lavoratori, per cui avevo anche anticipato di poter di valutare l’impiego di strumenti regionali di supporto”.

“La gestione delle situazioni di crisi – ha puntualizzato l’assessore - ci vede impegnati come Regione con strutture dedicate e con un metodo che va ben oltre la gestione delle procedure di licenziamento collettivo, garantendo la mediazione nella ricerca di soluzioni condivise con tutte le parti interessate: aziende, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, lavoratori e altri attori del territorio. Un modello che si avvale di un’Unità di Crisi aziendali regionale, riconosciuto come un’eccellenza a livello nazionale. Le soluzioni individuate ci hanno consentito, nel tempo, di garantire la continuità produttiva delle imprese favorendo riorganizzazioni e reindustrializzazioni, di rendere meno traumatici gli esuberi e di favorire il ricollocamento dei lavoratori con politiche attive regionali dedicate”.

“Prendo atto dell’assenza di Ammann Italy e di Confindustria Verona con cui la Regione ha sempre avuto ottime collaborazioni, anche nella gestione delle crisi. Basti pensare che, con il supporto delle nostre strutture regionali, solo negli ultimi 6 mesi abbiamo realizzato ben 5 accordi relativi a casi di crisi aziendali complesse del territorio veronese. Accordi che hanno individuato soluzioni condivise sia dalle Parti aziendali che da quelle sindacali. Riconvocherò a breve il tavolo in Regione – ha concluso Mantovan – confidando questa volta nella presenza di tutte le parti, a testimonianza del senso di responsabilità che contraddistingue gli imprenditori, i manager e i professionisti del nostro territorio”.