Denunciato

"La didattica a distanza è una ca...ata pazzesca"

Un sedicenne di Verona, parafrasando la celebre esclamazione di Fantozzi, ha criticato la didattica a distanza. Ma per per le Forze dell'ordine il gesto non può passare impunito.

"La didattica a distanza è una ca...ata pazzesca"
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Ha parafrasato la celebre esclamazione di Fantozzi nei confronti del film "Corazzata Potëmkin", per criticare la didattica a distanza. Ha scritto la frase su uno striscione e poi l'ha appeso fuori dalla sua scuola. Ma per le Forze dell'ordine il gesto è da punire e per il 16enne è scattata una denuncia (foto in copertina di uno striscione simile a quello esposto dal ragazzo)

Critica la dad con uno striscione appeso al muro della sua scuola, denunciato

Ha tradotto nero su bianco un sentimento, quello di delusione e rabbia di molti studenti nei confronti della didattica a distanza. E ha appeso lo striscione che riportava la frase (scritta parafrasando quella espressa da Paolo Villaggio in Fantozzi contro il film "Corazzata Potëmkin") fuori dai muri della sua scuola.

Un gesto di protesta, quello compiuto da un 16enne, che però avrà delle conseguenze. Sì, perché per le Forze dell'ordine, che sono riuscite a individuare l'autore della protesta, non c'è margine di mediazione: l'atto va punito. E quindi, nelle scorse ore è trapelata la notizia che il ragazzo è stato denunciato.

Da un lato, quindi, c'è la manifestazione di dissenso di un giovane, che forse sperava di far sentire la propria voce. Dall'altra, però, ci sono le Forze dell'ordine che compiono il proprio lavoro, in questo caso, punendo chi trasgredisce. Il giovane, dopo aver ricevuto la denuncia, ha però rincarato la dose,

"Ieri mattina, giorno del mio sedicesimo compleanno, la digos veronese mi ha chiamato avvisandomi che sono stato denunciato per aver attaccato uno striscione fuori dall’Istituto superiore Giorgi.
Sullo striscione c’era scritto:"la DAD è una ca...ata pazzesca".
La repressione innescata oggi dalla narrativa covid vuole rendere impossibile qualsiasi espressione libera e dissidente anche fosse quella di un giovane studente come me.
Questo sistema pretende di soffocare sul nascere qualsiasi istinto di cambiamento e voglia di Rivoluzione.
Questo sistema mi vorrebbe zitto e asservito verso chi dall’alto cala il mio futuro già scritto.
Questo sistema sappia fin da ora che contro di me sarà come scontrarsi contro un muro".

Sul controverso episodio ha preso posizione anche Forza Nuova Verona, con Luca Castellini:

"Questo 16enne subisce la repressione, rilancia e fa da esempio ai troppi individui che recriminano a casa in pantofole con il doppio o il triplo dei suoi anni".

 

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