È il giorno del dolore e dell’ultimo saluto per i carabinieri Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari, i tre militari morti martedì 14 ottobre 2025 nell’esplosione del casolare di via San Martino a Castel d’Azzano, durante un’operazione di sgombero che si è trasformata in tragedia.

Oggi i funerali di Stato per i tre Carabinieri morti a Castel d’Azzano
Oggi venerdì 17 ottobre 2025, alle 16 nella Basilica di Santa Giustina a Padova, si celebrano i funerali di Stato, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Premier Giorgia Meloni, e dei vertici dell’Arma. Una cerimonia solenne, che vedrà la partecipazione di autorità civili, militari e religiose.
L’arrivo del Presidente Mattarella alla Basilica Santa Giustina:
Segui la diretta su Prima Padova: Diretta funerale di Stato: a Padova l’ultimo saluto ai Carabinieri morti nella strage di Castel d’Azzano
Prima dell’inizio della cerimonia funebre, sono stati disposte diverse corone di fiori all’ingresso della Basilica di Santa Giustina. Carabinieri e autorità stanno già attendendo in riga l’arrivo dei feretri.

La camera ardente e l’omaggio dei colleghi
Giovedì 16 ottobre, nella caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Padova, è stata aperta la camera ardente. Le bare avvolte nel tricolore, accolte dal picchetto d’onore, sono state salutate in silenzio da colleghi, autorità e cittadini comuni. Tra i presenti, i sindaci di Padova e Venezia, Sergio Giordani e Luigi Brugnaro, insieme ai vertici dell’Arma e al vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Enoch Soranzo.

Commovente anche la presenza dei militari feriti nell’esplosione di Castel d’Azzano, che hanno voluto rendere personalmente omaggio ai tre compagni caduti in servizio.
La fiaccolata di Castel d’Azzano
Ieri sera anche Castel d’Azzano ha espresso tutto il suo affetto e la propria gratitudine ai tre carabinieri con una fiaccolata partecipata da centinaia di persone nell’area verde davanti al municipio.

Presenti oltre sessanta sindaci della provincia di Verona, il prefetto, il vescovo di Verona, monsignor Domenico Pompili, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile e delle associazioni locali.