La moria di kiwi non accenna ad arrestarsi
Risulta in costante aumento la superficie di piantagioni che stanno collassando

Risulta in costante aumento la superficie di piantagioni che stanno collassando
La moria di kiwi non accenna ad arrestarsi. È quanto emerso dal convegno "Moria dei kiwi - campo sperimentale", tenutosi al Palapesca di Sommacampagna e Sona, e organizzato dal Consorzio kiwi del Garda, dal mercato ortofrutticolo di Sommacampagna e di Sona e da Agrea.
Durante l'incontro è emerso come sia in costante aumento la superficie di piantagioni di kiwi che stanno collassando a causa di varie problematiche. Per questo motivo sono in atto diverse tecniche di sperimentazione per debellare il fenomeno di disseccamento dell'actinidia.
Il riconoscimento dello stato di calamità naturale ha già portato i primi benefici, ma la ricerca per scoprire le cause della sindrome che colpisce il kiwi è solo all'inizio. Per questo motivo verrà inviata anche una richiesta alla regione Veneto perchè vengano stanziati altri fondi per permettere alla ricerca di continuare; i tecnici, infatti, sono convinti che si debba procedere con un'indagine metagenomica per individuare altre possibili cause della moria.
Nei prossimi anni i risultati prodotti dalla ricerca potrebbero portare ad evitare situazioni di calamità come quella che sta colpendo in quest'ultimo periodo.