La Polizia di Stato contro il cyberbullismo
Un solo grande obiettivo: una campagna a livello nazionale rivolta agli adolescenti e alle loro famiglie
Un solo grande obiettivo: una campagna a livello nazionale rivolta agli adolescenti e alle loro famiglie
È partito il nuovo progetto di sensibilizzazione sul delicato tema del cyberbullismo. La Polizia di Stato scende in campo insieme a Unieuro con l’evento #cuoriconnessi, con un solo grande obiettivo: una campagna a livello nazionale, patrocinata dalla Camera dei Deputati e dal Comune di Verona, rivolta agli adolescenti e alle loro famiglie, che si integra alle numerose iniziative di sensibilizzazione e prevenzione della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che prevede la proiezione del nuovo suggestivo docufilm su fatti realmente accaduti.
L’obiettivo è fornire alla platea consigli utili per un uso consapevole e responsabile della tecnologia, dagli smartphone, ai pc, ai tablet, per far comprendere le conseguenze che questo fenomeno può generare nella vita di un ragazzo: i messaggi, le immagini e i video caricati in rete oggi, si diffondono in maniera incontrollata e restano presenti nel web per sempre, creando problematiche che in alcuni casi possono avere anche conseguenze drammatiche.
L’iniziativa vuole infatti sensibilizzare e prevenire episodi di cyberbullismo, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della parola, che a volte “fa più male delle botte”. La campagna farà tappa a Verona domani 16 dicembre all’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra; in rappresentanza degli istituti scolastici della provincia saranno presenti 600 studenti.
Il progetto prevede inoltre un sito informativo realizzato ad hoc - già online - nocyberbullismo.it, una campagna di sensibilizzazione sugli oltre 4.000 collaboratori dell’insegna, una campagna informativa rivolta ai clienti dei 480 punti vendita Unieuro presenti su tutto il territorio nazionale ed è in programma anche una pubblicazione dedicata che sarà presto disponibile in tutti i punti vendita della catena.
“Questo evento - afferma Enzo Giuseppe Mangini - questore della Provincia di Verona, rappresenta un’occasione per mettere in evidenza l’attenzione che la Polizia di Stato riserva al delicato tema dell’utilizzo di internet e dei social network da parte dei giovani internauti. L’obiettivo è quello di scongiurare i pericoli connessi all’uso irresponsabile del web, a tutela delle fasce più deboli. Si tratta di una sorta di educazione permanente che se da un lato mira a favorire l’uso appropriato dei moderni mezzi di comunicazione di massa e a responsabilizzare all’uso della parola, dall’altro, vuole rendere consapevoli i fruitori sulle gravi conseguenze, a volte anche drammatiche, che possono scaturire da certi messaggi, immagini e video caricati in rete”.