La scintilla - "Moschea": giusto chiedere chiarimenti, ma senza pregiudizi

Fa discutere il nuovo Centro culturale islamico a Villafranca

La scintilla - "Moschea": giusto chiedere chiarimenti, ma senza pregiudizi
Pubblicato:
Aggiornato:

Fa discutere il nuovo Centro culturale islamico a Villafranca

Che si chieda la massima trasparenza, visto il tema, è più che lecito. Che si cerchi di saperne di più, animati da un umanissimo sospetto in parte fondato sulla tragicità della cronaca quotidiana, anche. Meno legittimi, a nostro parere, il pregiudizio e la chiusura a prescindere.Basati su luoghi comuni e su una ristrettezza mentale (e spesso culturale) che, a parole, si vorrebbe combattere.

La questione è quella ormai nota della «moschea» di Villafranca, con sede in zona industriale, diventata operativa da poco più di un mese. Le virgolette sono doverose in questo caso, perché, fuori dalle necessità della sintesi giornalistica, non di moschea si tratta in realtà; bensì di un Centro culturale islamico dove la comunità musulmana locale si ritrova da fine marzo a pregare. Una realtà privata, situata in un anonimo capannone, regolarmente acquistata dai musulmani villafranchesi che la pagheranno a rate in quattro anni. Costo totale dell’operazione, 280mila euro. «Chi è il garante di un mutuo così importante?», ha subito incalzato la Lega. Dal Comune, invece, tutto tace per ora.

Da un lato a ragione, visto che nessuno dei diretti interessati ha sentito l’esigenza - anche solo per una forma di cortesia distensiva (e preventiva rispetto alle scontate polemiche) di avvisare dell’insediamento del Centro culturale. Ripetiamo, privato. Ma la questione, dato il costante allarme terrorismo, avrebbe forse suggerito una comunicazione ufficiale. Pubblica. Per venirsi incontro, tuttavia, c’è sempre tempo.

Seguici sui nostri canali