La serata con amici in un locale e poi l'orrore: le strappa il telefono, la porta nel garage e la violenta
I fatti risalgono allo scorso Natale. Ora per il 28enne è arrivata la condanna: 7 anni e sei mesi di carcere
Avevano trascorso una serata spensierata, allegra, in compagni di amici comuni a Verona. Poi quella che sarebbe potuta essere ricordata come un’uscita piacevole, si è trasformata in orrore.
L'uscita con gli amici e poi l'orrore
Lui, un 28enne di origini colombiane, con l’inganno, l’ha condotta in un luogo lontano da occhi e orecchie indiscreti, il suo garage, le ha strappato il telefono cellulare, e contro la sua volontà l’ha violentata.
Ma le urla della ragazza, una giovane di appena 19 anni, sono riuscite per fortuna a superare le pareti di quel macabro nascondiglio, giungendo a qualche vicino. E a quel punto dalle urla disperate della giovane all’arrivo degli agenti di Polizia di Stato in sirena non è trascorso poi molto.
Il 28enne: "Era un rapporto consensuale"
L’uomo è stato beccato in flagranza di reato, e nonostante il suo debolissimo tentativo di difendersi, spiegando che a suo modo di vedere il rapporto fosse consensuale, è finito per fortuna in manette. Per rivivere questa tremenda storia dobbiamo tornare indietro di diversi mesi.
Condannato
Era Natale dello scorso anno, ma la novità, ed è proprio questa la notizia è che ora è arrivata la condanna. Il 28enne dovrà scontare 7 anni e sei mesi di carcere. La 19enne era stata subito presa in carico dal personale sanitario il quale aveva riscontrato chiari segnali di violenza sessuale.
E poi, sempre per smentire la versione dell’aggressore, c’era il dettaglio del telefono cellulare della giovane. Le era stato sottratto, era nelle tasche del colombiano.