La sorpresa dei reati: i furti sono in calo. Ecco tutti i dati

I dati diffusi dalla Prefettura di Verona fanno a pugni con la sensazione di insicurezza delle persone

La sorpresa dei reati: i furti sono in calo. Ecco tutti i dati
Pubblicato:
Aggiornato:

I dati diffusi dalla Prefettura di Verona fanno a pugni con la sensazione di insicurezza delle persone

Sono numeri soprendenti quelli diffusi dalla Prefettura di Verona durante la consueta conferenza stampa con le forze dell'ordine che si tiene alla fine di ogni anno. Il prefetto Salvatore Mulas ha infatti snocciolato alcuni dati che riguardano la situazione della "sicurezza" della provincia. Numeri che parlano, nel complesso, di un calo dei reati "qutodiani", mentre registrano un impennata per quanto riguarda l'usura (+100 per cento) e gli omicidi (7 contro i 4 del 2015).

Nonostante il grande allarme che si registra anche grazie ai gruppi Facebook di "mutua segnalazione", i furti nelle abitazioni della provincia sono diminuiti: dai 3.449 ai 3.157 di quest'anno. In aumento i soli colpi sulle auto in sosta: +14,70 per cento.

L'impennata si registra sulle persone e sui veicoli controllati, passati rispettivamente dai 314.464 del 2015 ai 415.760 del 2016 e dai 44.049 ai 60.186.

Per quanto riguarda le rapine, sono in calo anche quelle in casa (quindi alla presenza dei residenti): sono state 23 contro le 29 dello scorso anno; -100 per cento di colpi in posta, +25 per cento in esercizi commerciali, +11,50 in strada. L'arresto dei colpevoli passa dal 45,80% al 50,33%.

Il capitolo estorsioni vede i casi scendere da 105 a 83, l'usura registra un raddoppio rispetto agli 8 casi del 2015 a cui si aggiunge il preoccupante dato delle interdittive antimafia emesse nei confronti di aziende veronesi: 8 nel solo 2016.

Infine segno meno per sfruttamento della prostituzione (-14,29), stupefacenti (-2,68), e truffe e frodi informatiche (-24,72).

Seguici sui nostri canali