L'Adigeo ora è un punto vendita "Welcome Blu", con servizi dedicati a persone affette da autismo
Nel centro commerciale sono attualmente una ventina i negozi che hanno aderito all’iniziativa.
Anche il centro commerciale Adigeo è un punto vendita Welcome Blu, con servizi dedicati a soggetti affetti da autismo e alle loro familiari, che ne faciliteranno la visita.
L'Adigeo ora è un punto vendita "Welcome Blu"
Il simbolo, esposto su tutti gli accessi, è la scritta 'Verona Autism Friendly'. Si tratta di uno speciale bollino blu, che indica alla clientela la presenza di personale qualificato e preparato, di spazi, luci o tempi di attesa che favoriscono la permanenza di chi è affetto da questa particolare sindrome comportamentale. Inoltre, per i più piccoli, è stato pensato uno speciale kit di benvenuto, che renderà ancora più speciale la loro esperienza di visita.
Nel centro commerciale sono attualmente una ventina i negozi che hanno aderito all’iniziativa e che si occuperanno di garantire, anche nei loro spazi, condizioni mirate per questa tipologia di clientela.
Un impegno concreto
La consegna dei bollini blu è stata effettuata ad Adigeo, in viale delle Nazioni, dall’assessore al Commercio Nicolò Zavarise insieme al consigliere comunale proponente il progetto Welcome Blue Laura Bocchi. Presenti Davide Rainone responsabile tecnico Adigeo e il dottor Leonardo Zoccante referente del Centro Regionale per l'Autismo.
La distribuzione proseguirà nelle prossime settimane in tutte le attività commerciali e non solo, che hanno aderito al primo protocollo integrato d'Italia per l'accoglienza delle persone con autismo in negozi e locali, ma anche aeroporto e supermercati.
Al progetto pilota 'Welcome blue' partecipano Comune, Azienda Ospedaliera, Ulss 9, Centro regionale per l'autismo, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casa Artigiani, Aeroporto Catullo, Esselunga e Adigeo. Un impegno concreto per rendere fruibili le attività commerciali anche dalle persone con disabilità, frutto della collaborazione con i genitori del Coordinamento Autismi Verona. Zavarise ha affermato:
“Tante attività e servizi concreti per dimostrare, sempre di più, quanto Verona sia 'Città amica delle persone affette da disturbi dello spettro autistico'. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità di vita di queste persone speciali e, soprattutto, la loro capacità di socializzazione con il mondo che li circonda. Un’idea ambiziosa che, primi in Italia, abbiamo avviato con il progetto pilota “Welcome blue”, che spero possa essere un esempio da seguire anche per altre città e province, per giungere rapidamente alla più ampia diffusione su tutto il territorio nazionale”.
Bocchi ha proseguito:
“Ad oggi, secondo l’Osservatorio Nazionale Autismo, che fa capo all’Istituto Superiore di Sanità, si stima che in Italia l’autismo colpisca 1 bambino ogni 77 e che la condizione sia in progressivo aumento. Non posso che esprimere la mia soddisfazione nel vedere crescere, giorno dopo giorno, un progetto come questo, unico e integrato, in grado di promuovere la sensibilizzazione e la formazione in maniera capillare. In poco tempo, infatti, tutte le attività che hanno aderito al protocollo avranno esposto nel loro punto vendita il Bollino blu, il segnale ufficiale attraverso cui comunicare alla clientela la presenza di servizi e personale preparato a favorire la permanenza dei soggetti affetti da autismo e delle loro famiglie”.
Rainone ha concluso:
“Adigeo diventa un grande punto vendita sempre più ‘autism friendly’, aderendo al progetto ‘Welcome blue’, per formare il proprio personale su disagi, esigenze e opportunità d’aiuto legate all’autismo. Inoltre, al punto Accoglienza Welcome blue sarà consegnato un braccialetto dell’iniziativa a tutti i clienti ‘speciali’ ed un kit di benvenuto per i più piccoli”.
Progetto pilota Welcome blue
Il Comune di Verona si occupa del coordinamento, mentre il Centro regionale per l'autismo predispone il materiale didattico e informativo per i commercianti e li supporta nella realizzazione delle specifiche misure, rispondendo a domande e necessità.
Una commissione permanente, formata da tutti i rappresentanti dei soggetti firmatari, valuta le richieste di adesione al progetto, esamina eventuali segnalazioni, divulga il protocollo e ha il compito di modificarlo e integrarlo affinché sia sempre al passo con le necessità di ragazzi e bambini autistici.