Tra Borgo Venezia e Veronetta

Ladra seriale entra nei bar e ristoranti di Verona per rubare le borsette delle clienti sedute ai tavoli

Arrestata per furto e ricettazione una 37enne di origini sarde che vive in città

Ladra seriale entra nei bar e ristoranti di Verona per rubare le borsette delle clienti sedute ai tavoli
Pubblicato:
Aggiornato:

Approfittando della confusione di bar e ristoranti nei momenti più concitati del servizio, una 37enne di origini sarde ma che vive a Verona si intrufolava tra i tavoli dei locali per scippare le borsetta delle clienti.

Entra nei bar e ristoranti di Verona per rubare le borsette delle clienti

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verona, nella serata di ieri, mercoledì 3 aprile 2024, impegnati nelle zone di Borgo Venezia e Veronetta, hanno arrestato in flagranza di reato una ragazza sarda, residente a Verona, di 37 anni, accusata di furto e ricettazione.

Vittime della situazione, senza contare i furti consumati nei giorni precedenti, sono state due signore che stavano cenando all’interno di alcuni ristoranti, quando la 37enne, dopo essere entrata nei locali con una scusa, si è avvicinata e ha sottratto senza farsi notare le borse appese sugli schienali delle sedie. Per sua sfortuna, però, la donna è stata notata da altri avventori che hanno subito contattato il 112, richiedendo l’intervento dei Carabinieri.

Arrestata una 37enne

Pochi secondi dopo, la borseggiatrice è stata individuata dai Carabinieri che l’hanno fermata e accompagnata presso la caserma in via Salvo D’Acquisto per approfondire gli accertamenti. Infatti, la donna è stata trovata non solo in possesso della refurtiva sottratta nella serata ma anche di altro materiale, tra cui soldi, carte di credito e di debito, documenti personali di cui si è impadronita nei giorni precedenti.

Grazie alle denunce formalizzate nei giorni precedenti, è stato facile per i Carabinieri risalire ai proprietari e riconsegnare tutta la refurtiva a chi era stata sottratta. La donna è stata quindi arrestata in flagranza e trattenuta nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale dei Carabinieri. Dovrà ora rispondere delle sue azioni davanti all’Autorità Giudiziaria.

Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

Seguici sui nostri canali