Ladro di navigatori satellitari arrestato a Zevio

L'uomo si aggirava tra le auto con fare sospetto, ma un cittadino lo ha notato e ha chiamato i carabinieri.

Ladro di navigatori satellitari arrestato a Zevio
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È la tarda serata di sabato: sul 112 arriva la chiamata di un cittadino che segnala la presenza di una persona che, con fare sospetto, si aggira tra le auto in sosta in piazza Santa Toscana di Zevio. Benché non fosse in presenza della descrizione di un delitto, l’operatore di centrale ha prontamente inviato l’intervento ad una pattuglia della locale Stazione Carabinieri che, grazie alla costante presenza sul territorio, è intervenuta in pochi minuti.

L'intervento delle forze dell'ordine

Giunti sul luogo, i militari hanno individuato immediatamente il sospetto, riconoscendolo in Z.T. cl. ’78, un cittadino marocchino, regolare, con precedenti penali e di polizia e sottoposto alle misure cautelari degli obblighi di presentazione ai Carabinieri e di dimora in Zevio con permanenza notturna. Lo stesso, quindi, è stato identificato e accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti. Una volta giunti a destinazione, però, l’uomo ha simulato un malessere ed ha tentato la fuga non riuscendoci grazie all’alta attenzione prestata dai Carabinieri.

Colluttazione con i carabinieri

Vedendosi braccato, lo straniero ha quindi avviato una colluttazione in cui è rimasto lievemente ferito uno dei militari. Immobilizzato completamente, l’uomo è stato portato all’interno della caserma dove, da più approfonditi accertamenti, è emerso che stava nascondendo arnesi da scasso ed un navigatore satellitare. I successivi accertamenti hanno consentito di individuare un’autovettura sulla quale era stato consumato un furto, constatando che “mancava all’appello” proprio il citato navigatore.

L'uomo è finito in carcere

Con questi presupposti, il marocchino è stato tratto in arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e deferito per furto aggravato. Dopo aver trascorso due notti nella camere di sicurezza della Compagnia di San Bonifacio, l’uomo è stato accompagnato dinnanzi al Giudice del Tribunale di Verona che, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la permanenza in carcere del prevenuto.

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