Verona

L’Arena torna ad accendersi di rosa per la prevenzione del tumore al seno

Briani: "Non dobbiamo mai dimenticare che la prevenzione è in assoluto lo strumento principale per ammalarsi sempre meno di tumore al seno".

L’Arena torna ad accendersi di rosa per la prevenzione del tumore al seno
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L’appuntamento è per sabato 17 ottobre 2020 alle 19, con l’anfiteatro che si illuminerà di luce rosa per sensibilizzare la cittadinanza, e in particolare le donne, sull’importanza della diagnosi precoce del tumore al seno.

Non ci sarà il consueto concerto

L’accensione, promossa dal Comune insieme a Andos-Associazione nazionale donne operate al seno e Agsm, per evitare assembramenti non sarà quest’anno preceduta dal consueto concerto. Inoltre, per tutelare la salute pubblica, l’Andos ha scelto di non essere presente in piazza Bra, nella giornata di sabato 17, con l’abituale gazebo informativo. A tutte le donne veronesi viene però data la possibilità di aver cura della propria salute, attraverso la prenotazione di esami senologici, da effettuarsi negli ospedali di Verona e provincia.

Come usufruire del servizio

Per usufruire del servizio basta inviare la copia dell’impegnativa del medico di base tramite WhatsApp, al cellulare Andos 3483227312, o via mail all’indirizzo andoscomitatoverona@gmail.com. Nell’impossibilità di usare sia WhatsApp che mail si può chiamare il numero 3483227312, dopo le ore 17, e comunicare i dati dell’impegnativa.
Tutte e tre le forme di prenotazioni devono essere completate con: data di nascita; data dell’ultima mammografia eseguita; ospedale di Verona e provincia a cui ci si intende rivolgere.

L'importanza della prevenzione

Alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa hanno partecipato la presidente Andos Verona Annamaria Nalini, Francesca Vanzo di Agsm, il vice presidente di Agsm Lighting Martina Rigo, la dott.ssa Stefania Montemezzi per l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, il direttore Sanitario dell’Ulss 9 la dott.ssa Denise Signorelli, il dott. Giovanni Paolo Pollini della Scuola di Medicina e chirurgia dell’Università di Verona, il presidente della commissione scientifica Andos dott.ssa Francesca Pellini e il vice-presidente commissione scientifica Andos Ulss 9 dott.ssa Marta Mandarà.

L’assessore con delega alle Pari opportunità, Francesca Briani, ha affermato:

Non dobbiamo mai dimenticare che la prevenzione è in assoluto lo strumento principale per ammalarsi sempre meno di tumore al seno. Anche in questo momento di maggiore difficoltà, la cura e l’attenzione della propria salute non deve mai passare in secondo piano.
Fortunatamente Verona è fra le eccellenze italiane sia per la cura che per la prevenzione del tumore al seno, anche grazie a realtà ed associazioni impegnate da anni nell’informare ed educare la popolazione femminile sul tema, oltre che per fornire supporto psicologico”.

Se la prevenzione primaria si fa adottando uno stile di vita sano ed equilibrato, quella secondaria è fondamentale per la diagnosi precoce. Una donna su otto ha probabilità di riscontrare un tumore al seno, ma questo non deve spaventare perché è proprio grazie alla diagnosi precoce e alle sofisticate apparecchiature che si evidenziano lesioni di dimensioni millimetriche, permettendo sempre maggiori guarigioni anche attraverso cure personalizzate.

Numerose iniziative

Da anni Andos promuove iniziative a sostegno di progetti mirati a supporto delle donne operate al seno, incrementando le strutture sanitarie di strumentazioni, atte a migliorare il servizio offerto e borse di studio per medici specialisti nell’ambito senologico.

Inoltre, anche in questo momento di restrizioni, l’Andos rimane a disposizione 24 ore su 24 attraverso i propri cellulari 3483227312 e 3488857048.
Per informazioni è possibile chiamare la sede Andos di Verona ai numeri 0458009334 e 3483227312 o visitare il sito www.andosverona.com.

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