Lavori piscine, scatta il conto alla rovescia
Riccardo Wenter: «La vasca è molto datata, un rinnovamento andava fatto. Tanti dipendenti in questi otto mesi saranno senza impiego»
Riccardo Wenter: «La vasca è molto datata, un rinnovamento andava fatto. Tanti dipendenti in questi otto mesi saranno senza impiego»
Il conto alla rovescia è iniziato. Ancora qualche giorno di attesa, poi l’impianto delle piscine comunali di Villafranca chiuderà. Una chiusura dovuta per dare il là all’inizio dei lavori. La Leosport saluterà dopo anni la gestione, per lasciare spazio alla cordata Serpelloni e A&T Europe. Lepiscine combieranno dunque volto, per offrire nuovi spazi e servizi che permetteranno di ampliare il ventaglio dell’offerta.
Il piano, infatti, prevede la ristrutturazione dell’attuale edificio, che vedrà l’eliminazione del Bocciodromo per fare spazio alle nuove attività acquatiche, il rinnovo della palestra, la creazione di una nuova zona benessere con sauna e la messa a nuovo degli spogliatoi. Verrà sistemato il tetto, ristorante e i sotterranei. Un investimento importante, di 3,7 milioni di euro, coperti con un project financing.
«In realtà è già da diversi anni che viviamo questa situazione - spiega il coordinatore della scuola nuoto Riccardo Wenter - addirittura si voleva chiudere al 31 dicembre dello scorso anno. I cambi di gestione è cosa del tutto “normale”, ma prima o poi questa ristrutturazione dell’impianto andava fatta, anche perchè la vasca è ben datata, nonostante la Leosport la abbia tenuta sempre bene. Il progetto però fatto dal Comune in merito all’ampliamento è molto oneroso, serviva dunque la chiusura forzata».
«Dai primi giorni di settembre - continua - fino alla prossima stagione estiva si terranno i lavori al piano interrato, quindi spogliatoi, palestre, la copertura del tetto, viste le grosse infiltrazioni, per poi riaprire con la stagione estiva regolarmente a giugno. Col secondo anno di gestione si faranno invece i lavori al bocciodromo, dove sorgeranno le nuove vasche. Dire addio dopo tanti anni di gestione non è facile; la nuova gestione però da quanto ci ha fatto sapere manterrà gli stessi dipendenti. Ci sarà anche un incremento di personale, anche perchè la nuova vasca ne necessiterà, ma il problema saranno questi otto mesi congelamento. Come Leosport siamo un po’ come una mosca bianca; abbiamo tredici assunti in regola che potranno beneficiare dell’assegno di disoccupazione, gli altri che hanno contratti sportivi per il turismo non avranno questi ammortizzatori sociali. E tra di loro vi sono anche delle professionalità. L’impianto ha sempre funzionato, la scuola nuoto pure, ma queste persone dovranno purtroppo trovare dell’altro. Per tanti di loro sarà pesante; solo con le scuole all’anno passano da qui più di mille bambini e verranno persi anche loro per la durata deilavori. Non vi erano altre alternative purtroppo».