Lega San Bonifacio: "La Marzotto ha manomesso la sentenza"
Clamorosa accusa da parte del Carroccio veronese che non ci sta e attacca l'ex commissario.
Dopo il duro attacco dell'ex commissario della Lega a san Bonifacio, Debora Marzotto, che aveva sollevato un polverone politico nel comune veronese, arriva ora la dura replica da parte del carroccio.
"Non sono usciti in 100, solo 21 hanno presentato le dimissioni"
"A seguito delle dichiarazioni della Sig.ra Debora Marzotto, ex Commissario della Sezione di San Bonifacio, la Segreteria Provinciale della Lega Nord precisa che gli iscritti nel 2018 erano 64 e che ad oggi sono pervenute 21 comunicazioni di dimissioni, un numero quindi molto esiguo e contenuto. Per fare chiarezza su quanto avvenuto nella Sezione di San Bonifacio si ricorda che lo scorso anno, quando era già Commissario della Sezione, alla Sig.ra Marzotto è stata inflitta una condanna penale in 1° Grado per peculato avendo essa emesso e fattasi liquidare fatture nei confronti di un IPAB di cui era Presidente per prestazioni mai deliberate e mai eseguite. La condanna prevede un anno e otto mesi di reclusione, il pagamento di € 19.506,00 e l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni tenuto conto di uno sconto di pena di un terzo per il rito abbreviato".
"La sentenza è stata artefatta"
"Alla luce di quanto sopra - continua il comunicato della Lega - il Movimento, alla fine della scorsa estate, dopo aver ricevuto dalla Sig.ra Marzotto copia del dispositivo della sentenza che è risultata da controlli successivi essere stata artefatta omettendo parti della condanna, chiedeva alla stessa di autosospendersi dal suo incarico facendo un passo di lato in attesa che la vicenda Giudiziaria venisse chiarita e che la sentenza fosse definitiva. Tale procedura è prassi all’interno del Movimento quando accadono fatti di questo genere. Purtroppo dopo
un paio di mesi in cui l’invito le era stato più volte ripetuto, la Sig.ra Marzotto ha comunicato che non si sarebbe autosospesa. E’ assolutamente falso che la Sig.ra Marzotto abbia mai offerto in alcuna circostanza le proprie dimissioni".
"Le abbiamo chiesto noi di dimettersi, poi la rivolta"
"A quel punto - concludono dalla Lega - al Direttivo Provinciale non è rimasta altra scelta che sostituirla con un altro Commissario. Tale decisione è stata formalizzata e comunicata all’interessata l’8 di Gennaio scorso. Da quel momento la Sig.ra Marzotto ha fomentato e condotto una vera e propria rivolta nei confronti del Movimento, boicottando e ostacolando le riunioni della Sezione ed il lavoro del nuovo Commissario. Prendiamo atto dell’uscita dal Movimento di queste 21 persone e garantiamo il massimo impegno per riportare la Sezione a svolgere il proprio impegno politico sul territorio anche in previsione delle Elezioni del prossimo Maggio in cui la Lega Nord presenterà la propria lista in appoggio ad un candidato Sindaco condiviso con le altre forze del centro-destra di San Bonifacio. Con l’occasione ringraziamo tutti i Militanti e Sostenitori che malgrado insulti e minacce, ricevuti direttamente e sui social, hanno continuato a credere nel Movimento e nei suoi valori senza seguire chi per arrivismo va solo alla ricerca di vantaggi personali a scapito dell’immagine della Lega Nord".
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