Sgomberato l'edificio a Verona

Letti, bivacchi e mobili: in nove vivevano abusivamente nell'ex deposito "Adige Dock's"

Si tratta di nove persone già note alle autorità per reati di spaccio e contro il patrimonio: per tutti è scattata una denuncia per invasione di edificio

Letti, bivacchi e mobili: in nove vivevano abusivamente nell'ex deposito "Adige Dock's"
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Nel corso delle attività di monitoraggio del territorio da parte della Polizia locale, oggi, 28 marzo 2024, è stato sgomberato un ex deposito nell'area "Adige Dock's" a Verona: sul posto sono state individuate nove persone che aveva adibito ad abitazione lo stabile, con tanto di letti e mobilio. Tutti i coinvolti saranno denunciati per invasione di ufficio.

Sgomberato il deposito "Adige Dock's": trovati nove pluripregiudicati

Letti, bivacchi e qualche mobilio: così era stato adibito ad abitazione un ex deposito nell'area denominata "Adige Dock's", in via Porto San Michele, nel quartiere di Porto San Pancrazio a Verona.

I protagonisti sono nove soggetti, già noti alle Forze dell'Ordine per reati di spaccio e contro il patrimonio. Tuttavia, la loro permanenza in quello stabile è durata fino a questa mattina, 28 marzo 2024, quando la Polizia Locale ha svolto un’importante operazione di sgombero.

L’intervento è stato predisposto a seguito di nuove segnalazioni da parte dei residenti e dopo l’ordinanza sindacale notificata ieri alla proprietà dell’immobile.

Tutti denunciati per invasione di edificio

Gli agenti hanno, inoltre, recuperato due cani, un cucciolo di pittbull e un meticcio pastore tedesco, anch’essi presenti all’interno dell’area.

Tutte le persone, dopo essere state fotosegnalate in Questura, saranno denunciate per invasione di edificio.

 

All’interno del sito sono attualmente in corso lavori di demolizione, come disposto dall’Amministrazione comunale a causa del degrado e delle scarse condizioni igienico-sanitarie riscontrate.

 

“Mi congratulo con la Polizia locale per la brillante operazione che, affiancandosi a quanto sino ad ora fatto e sulla recente ordinanza sindacale, concorre sia alla bonifica del sito sia all’individuazione di soggetti pluripregiudicati – afferma l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi -. Attendiamo ora la messa in atto di quanto indicato alla proprietà, consapevoli che una soluzione definitiva potrà ottenersi solo con l’avvio delle opere di riqualificazione dell’area ormai da molto tempo prospettate”.

Assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi
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