Lisa Maria Turturici: ugola d’oro fin dalla culla

La giovane cantante villafranchese racconta la passione per la musica, nata quando per gioco strimpellava gli strumenti del padre che faceva piano bar

Lisa Maria Turturici: ugola d’oro fin dalla culla
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La giovane cantante villafranchese racconta la passione per la musica, nata quando per gioco strimpellava gli strumenti del padre che faceva piano bar

«Ha l’ugola d’oro, diventerà una cantante». Aveva indovinato l’infermiera che riportò Lisa Maria Turturici, appena nata, fra le braccia della mamma, allontanandola dalla nursery perché con i suoi acuti dava in continuazione il là ad un concerto di pianti di neonati. La diciottenne villafranchese, che ha appena cominciato l’ultimo anno di liceo linguistico all’Enrico Medi, ha iniziato a studiare canto sistematicamente nel 2014, ma si tratta di una passione che l’accompagna dalla più tenera età, e che ha radici ben più profonde.

«Mio padre suonava pianoforte e chitarra e faceva piano bar, quindi è stato lui ha trasmettermi la passione - racconta - Da piccola mi sedevo davanti alla sua tastiera e strimpellavo per gioco». A casa di Lisa Maria si respira musica, anche una zia della madre cantava, esibendosi con un gruppo con cui faceva musica degli anni ‘70, '80 e '90, e oltre al canto Lisa Maria si è dedicata per dieci anni anche allo studio della danza, genere modern jazz. Da quando ha iniziato a studiare canto, prima al Cea di Villafranca e ora alla scuola Salieri di Caselle di Sommacampagna, Lisa Maria ha cominciato a suonare anche il pianoforte e l’ukulele e quella che prima era solo una grande passione, è diventata un impegno più serio, che l’ha portata ad esibirsi di fronte a un pubblico sempre più ampio: prima quello dei tradizionali saggi di fine anno delle scuole di musica, poi quello dell’antica sagra dei santi Pietro e Paolo sul palco in piazza papa Giovanni XXIII a Villafranca nell’estate del 2015.

Successivamente si è esibita per alcune serate in memoria delle vittime del terremoto e del terrorismo all’hotel Expo di Villafranca e al Circolo ufficiali di Castelvecchio a Verona, sostenute da Anas (associazione nazionale azione sociale), fino a raggiungere il pubblico del piccolo schermo, ospite come giovane talento artistico di un’emittente televisiva locale.

«Quando ero piccola guardavo sempre serie televisive come “Il mondo di Patty” e poi da sola nella mia cameretta giocavo ad imitarne le protagoniste cantando e immaginando di avere di fronte un pubblico. Quando, la sera del primo saggio, ho realizzato che stavo per cantare di fronte a tante persone, mi sono ripromessa che avrei smesso di cantare, tanto era il terrore che provavo in quel momento. Sono salita sul palco e mentre cantavo ero rigidissima, ma quando alla fine è arrivato l’applauso del pubblico tutta la tensione si è sciolta in un’emozione indescrivibile e ho deciso di continuare questa strada».

Lisa Maria è giovanissima, ma ha le idee chiare e un pragmatismo riflessivo e posato. Ama la musica italiana, Gazzè, De Gregori, Niccolò Fabi, perché le piacciono i testi in grado di trasmettere significati profondi, e non sogna una partecipazione ai talent show, perché vuole costruirsi una competenza reale e solida nel mondo del canto con studio e pratica: «Voglio continuare a cantare, ma non desidero un posto a X Factor o Amici, preferisco fare la gavetta».

Se proprio le si chiede di sognare, allora immagina un duetto con Fabrizio Moro o Max Gazzè. «Ma non lo farei mai ora, voglio prima crescere e migliorarmi». Per quanto riguarda gli obiettivi a breve termine invece si esprime così: «Da tempo scrivo delle canzoni mie che però non mi decido mai a registrare perché sono una perfezionista e continuo a modificarle non essendone mai soddisfatta. Mi piacerebbe iniziare a inciderle».