L'ombra della 'Ndrangheta sulla ditta che montava e smontava le scenografie all’Arena
La Fondazione Arena di Verona non è in alcun modo indagata anzi sarebbe proprio la vittima.
Un vero e proprio vortice di fatture false, c’è la mano della 'Ndrangheta sulla ditta che montava e smontava le scenografie all’Arena. Tutto all’insaputa di Fondazione Arena di Verona che è del tutto estranea ai fatti.
L'ombra della 'Ndrangheta sulla ditta
A seguito di complesse indagini dirette dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia, la Direzione Investigativa Antimafia ed il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Verona, sono state delegate ad eseguire, nella province di Verona delle misure cautelari personali come disposto con ordinanza dal GIP presso il Tribunale di Venezia.
Nell’ultima inchiesta è emersa la presenza delle mani della ‘Ndrangheta sull’Arena di Verona. Nello specifico sulle fatturazioni di numerosi lavori di fatto inesistenti oppure di prezzi “gonfiati” in modo tale da poter arricchire nel tempo la criminalità organizzata.
Si pensa ad un ammontare di diversi milioni di euro accumulati dal 2012 per gli allestimenti all’interno dell’Arena di Verona ma anche per il montaggio e smontaggio delle impalcature, delle diverse scenografie ma anche per i lavori di manutenzione. La Fondazione Arena di Verona, ci teniamo a ribadirlo, non è in alcun modo indagata anzi sarebbe proprio la vittima di alcuni soggetti che erano il tramite tra l’ente e delle società che erano in grado di riuscire a fatturare lavori per 150mila euro al mese.