Maltempo a Verona 200 volontari della Protezione Civile hanno lavorato tutto il giorno

E intanto Coldiretti fa la conta dei danni: si teme per vigne e ciliegi.

Maltempo a Verona 200 volontari della Protezione Civile hanno lavorato tutto il giorno
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Maltempo a Verona 200 volontari della Protezione Civile hanno lavorato tutto il giorno. E intanto Coldiretti fa la conta dei danni: si teme per vigne e ciliegi.

Maltempo a Verona 200 volontari della Protezione Civile hanno lavorato tutto il giorno

Sono stati oltre 200 i volontari, coordinati dall’Unità operativa provinciale della Protezione Civile, al lavoro nei territori scaligeri colpiti dal maltempo nella notte di sabato e nella giornata di ieri, domenica 5 maggio. Quattordici squadre a Peschiera, impegnate in particolare a liberare dall’acqua scantinati e garage con le motopompe. In tutto quindi 70 volontari a cui se ne sono aggiunti altri 100, dal basso lago al Baldo, per rimuovere detriti prodotti dalle “lagheggiate” e rami dalle strade. Una cinquantina, invece, i volontari all’opera in Lessinia, per sgomberare la viabilità da alberi e neve.

L'allerta già venerdì

L’unità operativa della Protezione Civile della Provincia aveva allertato tutti i gruppi del territorio veronese venerdì, alla luce delle previsioni meteo per sabato e domenica. Le stesse previsioni avevano portato, la scorsa settimana, il servizio Viabilità della Provincia a riattivare le ditte incaricate dello sgombero neve. In tutto i mezzi impiegati da queste ultime per liberare le strade - dal Baldo alla Lessinia orientale - sono stati 25. Oltre allo sgombero neve è stato programmato anche lo spargimento di sale, proseguito questa mattina per contenere la formazione di ghiaccio lungo la viabilità nelle aree più a nord della provincia.

Chiuse e riaperte alcune strade

Nella giornata di ieri chiuse temporaneamente – e poi riaperte al traffico entro sera – la Sp37b a Pian di Castagnè per detriti sulla carreggiata, strada Graziani (Sp8dir) per alberi caduti su alcuni tralicci della linea elettrica e la Sp6, chiusa da Camposilvano per neve e forte vento. Difficoltà, sempre per detriti e allagamenti, sulla provinciale 58 a Soave.

Le dichiarazioni del presidente della Provincia

“Purtroppo i fenomeni meteorologici del fine settimana hanno provocato danni ingenti, in particolare nella zona del Garda – afferma il Presidente della Provincia di Verona –. L’aver programmato la scorsa settimana gli eventuali interventi per lo sgombero neve e l’aver allertato i gruppi scaligeri di Protezione Civile, ci ha permesso di contenere i disagi e i pericoli soprattutto per gli utenti delle strade. Ringrazio quanti ieri hanno lavorato senza sosta in condizioni più che difficili: funzionari e dirigenti della Provincia, volontari della protezione civile, ditte e Comuni”. Proseguirà anche nei prossimi giorni il monitoraggio da parte della Provincia per individuare eventuali smottamenti o eventi franosi che dovessero verificarsi in seguito alle precipitazioni dei giorni scorsi.

La conta dei danni all'agricoltura

Il maltempo di sabato notte si è abbattuto con vento e grandine a macchia di leopardo nella provincia veronese. Nell’est veronese, specie a Soave, Zevio, Belfiore ci sono state zone colpite da vento e grandine che si sono abbattuti su vitigni e produzioni frutticole come mele e pere. “I danni al momento – evidenzia Giuseppe Ruffini, direttore di Coldiretti Verona - non sono quantificabili. Infatti, i vigneti sono nella fase della inflorescenza per cui la valutazione potrà essere effettuata più avanti nel tempo quando si formeranno i grappoli. La frutticoltura è stata colpita da grandine molto sottile in un momento in cui i frutti sono ancora molto piccoli per cui bisognerà aspettare l’evoluzione e l’accrescimento dei frutti per stabilire l’effettiva entità dei danni”.

Alcune delle zone duramente colpite

Nella zona di San Giovanni Ilarione fino a Brognoligo – Castelcerino si è verificata una grandinata sui frutteti con danni visibili sulle varietà precoci di ciliegio. Per quanto riguarda il territorio di Sona e San Giorgio in Salici, ci sono stati vento e grandine molto sottile, quasi una sorta di nevicata. Le temperature non sono scese sotto lo zero per cui si presume che i danni non dovrebbero essere elevati. La zona Lago è stata colpita da forte vento che si è riscontrato anche ad Affi e Cavaion Veronese, e con grandine in una striscia di Peschiera. A Bardolino c’è stato un forte vento che ha sradicato piante anche secolari ma i danni in agricoltura al momento sembrano contenuti come nell’entroterra gardesano. Si riscontrano danneggiamenti alle piante di kiwi in diverse zone del veronese per il forte vento. “I nostri tecnici – conclude Ruffini - proseguiranno nei prossimi giorni analisi più approfondite delle zone colpite per ulteriori verifiche. La questione, pertanto, resta aperta”.

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