Allagamenti

Maltempo, esonda il torrente Ri a Dolcè: strade allagate in località Peri

Intervento in corso dei vigili del fuoco con le squadre di Bardolino e Verona e il supporto del nucleo soccorritore fluviale alluvionale. Il punto sulle strade chiuse a causa di allagamenti, frane e smottamenti

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Maltempo, esonda il torrente Ri: le strade di Dolcè si trasformano in fiumi

Le piogge intense che oggi, martedì 21 maggio 2024, stanno interessando tutto il Veneto in generale hanno provocato importanti conseguenze in provincia di Verona. In particolare, durante la mattinata, le abbondanti precipitazioni hanno fatto esondare il torrente Ri. Alcune vie del Comune di Dolcè, in località Peri, si sono trasformate in veri e propri fiumi. Il maltempo, tuttavia, ha creato non poche problematiche anche sul alcune strade del territorio veronese che, colpite da frane e smottamenti, sono state immediatamente sospese alla circolazione.

Maltempo, esonda il torrente Ri a Dolcè

Le nuove perturbazioni che si stanno abbattendo sul Veneto dal tardo pomeriggio di ieri, lunedì 20 maggio 2024, stanno sollecitando in particolar modo le province di Verona, Vicenza e Treviso. Come fanno sapere i vigili del fuoco, sono più di 30 gli interventi effettuati dai pompieri per allagamenti e danni d'acqua causati dal maltempo.

Nello specifico del nostro territorio, in queste ore la situazione più critica riguarda il Comune di Dolcè. Nella località di Peri, infatti, è esondato il torrente Ri a causa delle intense piogge.

 

Alcune strade del Paese veronese si sono trasformate in veri e propri fiumi. I vigili del fuoco stanno intervenendo in loco con le squadre di Bardolino e Verona, col supporto del personale soccorritore fluviale alluvionale.

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Complici i tratti in pendenza, l'acqua ha raggiunto la Statale 12 del Brennero. Per questo motivo l'arteria stradale è stata interrotta, così come la circolazione ferroviaria a nord dall'abitato verso Ossenigo.

Strade chiuse in provincia di Verona

Come segnalato dalla Provincia di Verona, a causa del maltempo sono state chiuse alcune strade dove si sono verificati smottamenti e frane. Innanzitutto si segnala la chiusura al traffico della Strada Statale 12 del Brennero, dove operano anche i tecnici Anas.

  • Bosco - Sp 14 b: la circolazione viene sospesa per cedimento parziale di un tratto del versante di valle della strada;
  • Negrar - Sp 12: sopra Fane, smottamenti con materiale in carreggiata. Interviene la ditta incaricata dalla Provincia per rimuovere i detriti;
  • Sant'Anna - Sp 33: tra Fosse e Breonio, smottamento sul versante di valle della provinciale. In fase di valutazione;
  • Tra Sant'Andrea e San Bortolo - Sp 17: frana dal versante di monte. Interviene la ditta incaricata dalla Provincia per rimuovere i detriti. Viene avviata la valutazione del dissesto.

Qualche ora fa, invece, sempre la Provincia di Verona ha comunicato la chiusura della provinciale 14 b tra Arzerè e Corbiolo di Bosco Chiesanuova:

"Per motivi di sicurezza verrà sospesa oggi, a ogni categoria di utenti, la circolazione lungo la provinciale 14b, tra Arzerè e Corbiolo di Bosco Chiesanuova, a causa del cedimento parziale di un tratto del versante di valle della strada, per effetto anche delle forti precipitazioni dei giorni scorsi e delle scorse ore. Il Servizio Viabilità della Provincia avvierà le verifiche dello stato della provinciale e degli interventi da porre in essere".

Per precauzione, nella giornata di oggi, sono state chiuse tutte le scuole nei comuni di San Giovanni Ilarione, Montecchia di Crosara e Vestenanova.

"Attivato il bacino della Colombaretta nel Veronese"

Il Presidente della Regione del Veneto è intervenuto per aggiornare sulla situazione meteo che vede il Veneto ancora nel pieno di una perturbazione caratterizzata da precipitazioni, in alcune zone anche molto intense.

“La pioggia in queste ore non lascia il Veneto. Il territorio è provato dalle precipitazioni dei giorni scorsi: il terreno imbibito d’acqua fatica a ricevere questa nuova ondata. Anche stavolta nel vicentino, dove abbiamo avuto picchi di precipitazioni che hanno superato i 150 mm di pioggia, sono entrati in funzione i bacini di laminazione di Caldogno e Montebello, dando sfogo alle acque e garantendo maggiore sicurezza ai territori limitrofi. Nel veronese è stato attivato il bacino della Colombaretta. Anche il bacino dell’Orolo potrebbe entrare funzione nel prossimo periodo. Senza questi bacini saremmo di fronte ad allagamenti diffusi nel territorio e nelle zone cittadine.

E’ molto delicata la situazione degli argini e della rete idrica locale. Occhi puntati sulle rotte della scorsa settimana, specie su quella di Camposampiero, che è stata riparata in tempi record, ma dev’essere attenzionata. I tecnici della Regione – coordinati in queste difficili ore dall’assessore regionale alla Protezione Civile – stanno seguendo con particolare attenzione anche il Muson dei Sassi, i cui livelli sono preoccupanti. Stiamo monitorando alcuni allagamenti e tracimazioni specie nel territorio di Vicenza e di Verona. La perturbazione in queste ore si sta spostando verso la zona orientale della Regione, dove la protezione civile, come in molte altre zone del Veneto è già allertata e al lavoro. Ringrazio tutti coloro che in queste ore sono sul territorio per assistere la popolazione e garantire la sicurezza, in condizioni non corto facili”.

Gli altri interventi dei vigili del fuoco in Veneto

Nella provincia di Treviso segnalate piccole tracimazioni a Villa D’Asolo che stanno invadendo le strade, a Castelfranco Veneto al lavoro la protezione civile sul torrente Avenale per il travaso di acqua in un altro canale, mentre le idrovore dei vigili del fuoco sono state dislocate ad Asolo.

Nel vicentino nel comune di Brendola i vigili del fuoco sono intervenuti per un sopralluogo per un masso franato dalla collina e appoggiatosi sul muro perimetrale di un’abitazione, creando un varco di circa 50 centimetri. Allagamenti nei comuni di Marostica, Molvena e Bassano del Grappa.

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