Cinque giorni e cinque notti di presenza continua, 24 ore su 24, delle Mamme No Pfas davanti alla Procura di Vicenza, insieme a cittadini, famiglie e associazioni ambientaliste, anche con condizioni atmosferiche avverse; si conclude il sit-in che ha l'obiettivo di tenere alta l'attenzione sul problema delle sostanze perfluoralchiliche nelle acque potabili.
"Immensa speranza nel cuore"
"Lasciamo il presidio con un’immensa speranza nel cuore - fanno sapere - quel cuore che ci ha sempre indicato la strada giusta per il bene dei nostri figli: informiamo che nella giornata conclusiva di martedì abbiamo avuto presso gli uffici della procura in un clima di cordialità e collaborazione l’incontro con il Procuratore Dott.sa Barbara De Munari, titolare dell’inchiesta congiuntamente al collega Dott. Blattner, la quale ha espresso solidarietà e partecipazione alle nostre preoccupazioni sui temi dell’inqinamento dell’acqua. Dal punto di vista istituzionale, non potendo ovviamente fornire informazioni relative allo stato delle indagini, peraltro non da noi richiesto, ci ha tuttavia confermato come le stesse stiano procedento con l’attenzione e l’accuratezza da noi auspicata. Da parte nostra abbiamo semplicemente chiesto che le decisioni vengano prese in tempi celeri".
Sindaci grandi assenti
"Ringraziamo anche i grandi assenti e cioè i sindaci dei comuni contaminati che, quali primi garanti della salute dei cittadini, salvo alcuni che sono venuti a trovarci ed hanno espresso tutto il loro appoggio, hanno mancato ancora una volta l’appuntamento per un confronto ed un umano sostegno alla popolazione".
I prossimi appuntamento
C'è stato modo anche di incontrare il Vescovo di Vicenza, Monsignor Beniamino Pizziol, che ha ascoltato gli sviluppi del problema. Il prossimo appuntamento importante: l’11 settembre 2018 il Ministro dell’Ambiente Costa incontrerà Regione, comitati e associazioni ambientaliste.