Marco il gondoliere: «Amore a prima vista»

Zamboni, 33 anni, bussolenghese doc, si è reinventato inseguendo un sogno apparentemente bizzarro. Ora trasporta i turisti come a Venezia

Marco il gondoliere: «Amore a prima vista»
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Zamboni, 33 anni, bussolenghese doc, si è reinventato inseguendo un sogno apparentemente bizzarro. Ora trasporta i turisti come a Venezia

Essere imprenditori di sé stessi non significa solamente costruire una grande azienda, ma bensì riuscire a tramutare i propri sogni, le proprie passioni in realtà . Marco Zamboni nasce a Bussolengo 33 anni fa e a tutt ’oggi ci vive. Portare a compimento un lavoro a cui si è tanto creduto è fonte di orgoglio e dedizione e Marco ci ha messo anima e cuore in questo singolare progetto: portare una vera gondola veneziana a Peschiera.

«Era un paio d’anni che volevo fare qualcosa di mio. L’anno scorso sono andato a visitare Venezia con la mia ragazza Silvia, appena ho visto la gondola ho subito pensato: ecco cosa potrei fare! E’ stato amore a prima vista». Racconta: «È stata una decisione ben ponderata, una volta capito che il mio progetto si stava avverando, ho cercato di collocarlo. Ho scartato Lazise, Bardolino o Torri del Benaco poiché le correnti non si addicevano alla tranquilla “andatura” della gondola. E’ un imbarcazione che ti trasmette una pace assoluta e quindi quale miglior location se non Peschiera, dove si può navigare seguendo il corso dei canali del fiume Mincio».

Il secondo passo è stato quello di imparare a vogare, mi spiega Marco: «Ho seguito un corso apposito per vogatore di gondole». A renderlo ancora più sicuro della sua scelta è stato l’abbinamento tra Venezia e Peschiera, tutte e due facenti parte della Serenissima Repubblica di Venezia (ne entra a far parte nel 1493, ndr). Il giro per i turisti parte da Porta Brescia e seguendo il naturale ritmo dei canali ci si lascia trasportare. È possibile scegliere un percorso dalla durata di 30 minuti, oppure quello da 60 minuti. La gondola è meravigliosa, piena di intarsi e i rivestimenti delle sedute sono di un rosso acceso. Fa bella mostra un ombrellino di pizzo bianco, che serve per riparare dal sole chi ci salirà. Ci accompagnano le note della Serenissima di Antonio Vivaldi, nulla è lasciato al caso. Mentre Marco voga, ci si perde nell’ammirare il paesaggio circostante. Non sarebbe possibile farlo normalmente, la visione è totalmente differente, sembra di essere veramente a Venezia e per qualche momento ci si dimentica del rumore delle auto. Essendo silenziosissima, si può passare tranquillamente a fianco dei canneti e vedere la cova e la nascita dei piccoli delle anatre, dei cigni e di altri uccelli.

Durante il percorso si alternano momenti di puro silenzio ad altri in cui Marco spiega un po’ la storia delle mura che si incontrano durante il tragitto. Turisti e abitanti del posto sono affascinati da questa novità. La fotografano da ogni angolazione possibile, c’è persino chi, al suo passaggio batte le mani e saluta. I bambini ne rimangono affascinati e Marco non smette mai un istante di sorridere. Finalmente il suo sogno si è avverato e tutti i suoi piani si sono realizzati, nella maniera migliore possibile. «Questo progetto è stato pienamente appoggiato dal comune e il vice sindaco Filippo Gavazzoni ne è entusiasta».

Peschiera del Garda a breve sarà patrimonio dell’Unesco e grazie alle sue mura veneziane, la gondola si colloca e si inserisce perfettamente nel contesto storico arilicense. Per moltissimi anni questa imbarcazione è rimasta ad uso esclusivo della nobiltà veneziana, è stato un simbolo di appartenenza alla ricca borghesia. Salire e potersi concedere questo piccolo lusso senza dovere andare lontano è stata un’idea meravigliosa. Ha permesso a tutti, grandi e piccini, di potersi staccare, almeno per qualche momento, dalla realtà ed entrare in una favola trasformandosi così nei personaggi che più hanno segnato la nostra infanzia.

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