A SOAVE

Maria Cristina Pugliese morta in bagno: è ancora mistero, ma c'è il nullaosta per i funerali

Le esequie si terranno sabato 25 gennaio a poco meno di due mesi dalla tragica scomparsa della 27enne, trovata senza vita a Caldiero

Maria Cristina Pugliese morta in bagno: è ancora mistero, ma c'è il nullaosta per i funerali
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Dopo settimane di attesa e dolore, il prossimo 25 gennaio 2025 i familiari di Maria Cristina Pugliese potranno darle l'ultimo saluto. E' stato infatti concesso dal pm Elisabetta Labate il nullaosta ai funerali della 27enne, mamma di una bambina di cinque anni, trovata morta lo scorso 1° dicembre 2024 nel bagno di casa del compagno a Caldiero. L'autorizzazione a procedere con le esequie funebri arriva a pochi giorni da una fiaccolata che la mamma Rosa e la cugina di Maria Cristina hanno voluto organizzare da un lato per ricordare la memoria della loro cara, dall'altro per chiedere a viva voce di sapere la verità su cosa sia accaduto davvero il giorno della tragedia. Al momento, l'unico iscritto sul registro degli indagati è M. C., compagno della 27enne. Gli inquirenti, però, non escludono comunque la pista del gesto volontario, considerando che Maria Cristina è stata rinvenuta con il flessibile della doccia attorno al collo.

Funerali Maria Cristina Pugliese fissati il 25 gennaio

L'ultimo saluto a Maria Cristina Pugliese verrà dato il prossimo sabato 25 gennaio 2025, alle 10, nella chiesa di Soave. I Carabinieri hanno infatti consegnato al papà della 27enne il provvedimento firmato dal pm Elisabetta Labate che concede il nullaosta alle esequie funebri.

Familiari, amici e conoscenti di Maria Cristina potranno unirsi nel dolore per la scomparsa della loro cara dopo circa due mesi dalla tragedia che ha spezzato la sua vita. In tutte queste settimane sono andate avanti le indagini da parte dei Carabinieri di Colognola ai Colli, al fine di chiarire con esattezza cosa sia accaduto nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre 2024, momento in cui si è verificato il decesso della 27enne. Il suo corpo è stato poi rinvenuto senza vita, verso le 7 della mattina seguente, nel bagno della casa del compagno: Maria Cristina è stata trovata con il flessibile della doccia avvolto attorno al collo.

Tracce di sangue trovate in bagno

Una circostanza, quest'ultima, che ha fatto pensare al gesto estremo, anche se fin da subito i familiari di Maria Cristina non hanno voluto credere al fatto che la 27enne si sia potuta togliere la vita da sola, soprattutto perché nei giorni precedenti alla tragedia l'hanno vista serena e felice. Qualcosa, secondo loro, si cela dietro alla sua morte e ciò non viene escluso nemmeno dagli inquirenti, i quali, dal primo giorno, hanno iscritto sul registro degli indagati M.C., 40enne compagno di Maria Cristina, con l'ipotesi di reato di omicidio volontario.

Dalle ultime indiscrezioni sul caso, come riportato dal Corriere del Veneto, i Carabinieri avrebbero riscontrato macchie di sangue sul pavimento del bagno dove la 27enne è stata trovata esanime. Queste tracce sono ora all'attenzione del reparto della Scientifica: il corpo di Maria Cristina non aveva segni di ferite o lesioni e per questo motivo scoprire di chi sia il dna di quel sangue sarà fondamentale per trovare una soluzione a questo giallo.

Tanti altri però sono gli accertamenti di cui si attende un riscontro: dall'analisi delle impronte digitali, a quella di altri campioni organici. Tra una ventina di giorni, invece, sarà depositata l'autopsia dei consulenti nominati dalla pm Labate. In quel caso si potrebbero fare importanti passi in avanti per scoprire il vero motivo della morte di Maria Cristina.

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