Marocchino di Arcole arrestato per spaccio
Imposto il divieto di dimora nella provincia veronese
L'uomo, pregiudicato, irregolare e nullafacente è stato arrestato a San Bonifacio. Imposto il divieto di dimora nella provincia veronese
Marocchino di Arcole arrestato per spaccio
Prosegue il deciso contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Bonifacio. Nella tarda serata di lunedì scorso, in via Chiavichetta nei pressi del camminamento pedonale che conduce in via Lago di Garda, i militari hanno proceduto al controllo di C.H., cittadino marocchino 29enne domiciliato ad Arcole, nullafacente, irregolare, pregiudicato.
Il tentativo di fuga
Dopo l’importante risultato di pochi giorni fa che ha portato al sequestro di 2,5 kg di hashish e all’arresto di un cittadino straniero, gli uomini in divisa della locale Stazione hanno dato dimostrazione di non abbassare mai la guardia. L'uomo che si trovava in una via abbastanza isolata, alla vista della macchina coi lampeggianti, ha inutilmente tentato di disfarsi di un involucro. Prontamente immobilizzato il giovane, i Carabinieri hanno recuperato la confezione, constatandone all’interno la presenza di 24 grammi di hashish, quantità già suddivisa in dosi preconfezionate per il successivo spaccio al dettaglio.
Divieto di dimora nella provincia veronese
Accompagnato in caserma, sul conto del reo, noto da subito ai militari anche in virtù dell’obbligo di presentazione giornaliera ai Carabinieri cui era in atto sottoposto, sono stati esperiti tutti gli accertamenti di polizia ultimati i quali è stato dichiarato in stato d’arresto. Trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di San Bonifacio, il “pusher” è stato tradotto dinnanzi al Giudice del Tribunale di Verona che ha convalidato le attività dei Carabinieri e condannato il prevenuto alla pena di 8 mesi (pena sospesa), alla multa di € 2.000 oltre che al pagamento delle spese processuali. Inoltre, al cittadino magrebino è stato imposto il divieto di dimora nella provincia di Verona. Lo stupefacente è stato confiscato e sarà distrutto. Continuerà il capillare controllo del territorio dell’Arma dei Carabinieri ed il contrasto alla droga in ogni sua forma.