Massimo Recalcati al teatro Filarmonico di Verona

Il noto psicanalista e scrittore sarà protagonista del nuovo appuntamento della rassegna Idem su “Genio e follia”.

Massimo Recalcati al teatro Filarmonico di Verona
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Massimo Recalcati lunedì 12 novembre alle 21 al Teatro Filarmonico è protagonista del nuovo appuntamento della rassegna Idem su “Genio e follia”.

Riflessione di psicologia dell’arte

Con riferimento al pensiero di Freud e Nietzsche e alle opere di Van Gogh e altri grandi artisti, il celebre psicoanalista propone un’inedita riflessione di psicologia dell’arte indagando l’origine dello sgomento provocato da capolavori archetipi, il paradosso di irriducibili eccentricità che fanno vibrare corde universali, l'ossessiva spinta verso l’assoluto in una dimensione estrema in cui l’artista si inoltra in zone oscure dell’esistenza, tra forma e informe, a rischio della vita.

Ingresso

L’ingresso al teatro fino alle 20.55 è riservato ai soci Idem. È possibile aderire all'associazione presso la Libreria Antiquaria Perini, il Verona Box Office, tramite il sito www-idem-on.net o in teatro la sera dell’incontro. I successivi appuntamenti della rassegna sono il 28 gennaio con Gianni Canova sull’estetica dell’angoscia nel cinema di Hitchcock e il 18 febbraio con Vittorio Sgarbi su sconvolgenti visioni di letterati e artisti.

Massimo Recalcati

Noto psicoanalista, scrittore e affascinante comunicatore, all’attività scientifica e saggistica affianca incontri e interventi su temi d’attualità di taglio psicologico e sociologico. Professore di Psicopatologia del comportamento alimentare all’Università di Pavia e Psicoanalisi e scienze umane all’Università di Verona, è fondatore di “Jonas Onlus: centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi”. Tra le sue numerose pubblicazioni: ll miracolo della forma. Per un'estetica psicoanalitica (2007), Elogio dell’inconscio (2008), Lavoro del lutto, melanconia e creazione artistica (2009), L’uomo senza inconscio (2010), Cosa resta del padre (2011), Elogio del fallimento (2011), Ritratti del desiderio (2012), Il complesso di Telemaco (2013), Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa (2014), L’ora di lezione. Per un’erotica
dell’insegnamento (2014), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno (2015). Nel 2016 ha pubblicato Il mistero delle cose. Nove ritratti di artisti, nel 2017 Il segreto del figlio. Da Edipo al figlio ritrovato, Contro il sacrificio. Al di là del fantasma sacrificale, I tabù del mondo. Nel 2015 ha ricevuto il Premio internazionale per la Cultura Mediterranea, nel 2016 il Premio Il Sogno di Piero dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, nel 2017 il Premio Hemingway per la sezione “Testimone del nostro tempo”. Collabora con varie riviste specializzate italiane e internazionali e con le pagine culturali di Repubblica. Da maggio 2018 è protagonista del programma Lessico Famigliare su Rai 3.

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