Mater Salutis, donato un dispositivo elettromedicale in pediatria

Mater Salutis, donato un dispositivo elettromedicale in pediatria

Mater Salutis, donato un dispositivo elettromedicale in pediatria.

Mater Salutis, donato un dispositivo elettromedicale in pediatria

E’ stato donato oggi, lunedì 1 aprile, un dispositivo elettromedicale in pediatria, un ventilatore non invasivo, che serve a migliorare la
respirazione di pazienti con problemi alleviando loro la fatica respiratoria. La donazione si è svolta alle 10 nel reparto di pediatria, alla presenza dei benefattori, dall’Onlus “Il Sorriso Arriva Subito”, i clown che prestano servizio presso al Mater Salutis di Legnago, assieme ai rappresentanti di Banca Mediolanume che ha fornito un contributo economico ricavato da una serata organizzata per i dipendenti, era presente il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi e il primario Federico Zaglia.

L’importanza del dispositivo donato

Il dispositivo può essere usato per bambini di peso tra 4 Kg a 50. Non è invasivo: l’aria arriva da due cannuline nasali dopo essere stata umidificata e riscaldata, aspetti che rendono il supporto molto più tollerabile e tollerato. Nel reparto di Pediatria del Mater Salutus è già presente un analogo dispositivo che permette di supportare in modo più efficiente il respirodi almeno una ventina di pazienti piccoli (lattanti).

Un ottimo risultato

Soddisfazione e ringraziamento da parte di Pietro Girardi che ha affermato: “Il fatto che il proprio bambino sia ricoverato ma avere il supporto dall’ambiente fa vivere quel momento in modo diverso. Soprattutto in pediatria è un aspetto importantissimo, da calore, il bambino che aspetta il momento dell’arrivo del clown o semplicemente anche dell’associazione di volontariato che lo fa giocare o allevia un momento anche per i genitori che devono stare lì sempre, avere modo di allontanarsi per prendere il caffé è un momento importante, sapere che ci sono delle persone che ti danno aiuto. Grazie per quello che fate e per l’aiuto che date”.