La Polizia di Stato ha concluso una vasta operazione nazionale contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e i reati collegati alla criminalità diffusa, coinvolgendo centinaia di investigatori delle Squadre Mobili e il coordinamento del Servizio Centrale Operativo. L’azione ha interessato episodi di violenza, reati contro il patrimonio e porto illegale di armi.
Controlli capillari e numeri dell’operazione
Durante l’operazione sono state identificate 95.164 persone sospette, tra cui 16.701 stranieri e 10.848 minorenni, e sono stati effettuati 384 arresti e 655 denunce in stato di libertà. I sequestri hanno riguardato 35 kg di cocaina, 1.370 kg di cannabinoidi, 1 kg di eroina, 41 armi da fuoco, 80 armi bianche e oltre 300.000 euro ritenuti provento dello spaccio.
Particolare attenzione è stata riservata ai cannabis shop, con 312 controlli, 5 negozi sequestrati, 3 arresti e 141 denunce, e il sequestro di 296 kg di cannabinoidi.
Operazioni a Verona
A Verona, la Squadra Mobile e l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno eseguito dieci giorni di controlli, perquisizioni e interventi mirati, portando all’arresto di due persone trovate in possesso di hashish e piantagioni indoor di cannabis. Circa 250 persone sono state controllate e tre segnalate per uso personale di droga. Due cannabis shop sono stati chiusi preventivamente, convalidando successivamente i provvedimenti dall’Autorità Giudiziaria.
L’operazione rientra in una strategia nazionale di prevenzione e repressione dello spaccio, confermando il costante impegno della Polizia di Stato nel garantire sicurezza e legalità sul territorio.