L'intervista esclusiva

Mercedes finita nel Lago di Garda: il racconto dello chef che ha salvato il turista

Prima dell'intervento del carro attrezzi è stato il mattiniero chef del Beach Hotel du Lac di Malcesine a notare qualcosa di strano sulla spiaggetta...

Mercedes finita nel Lago di Garda: il racconto dello chef che ha salvato il turista
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La storia del tedesco che è finito con la sua costosa Mercedes a due passi dal Lago di Garda ha destato una certa curiosità. Ed è comprensibile. Le parole del titolare della ditta che ha rimosso l'auto hanno spiegato, a grandi linee, cosa fosse accaduto quella notte. Ma è solo parlando con la prima persona che ha soccorso il turista che si può avere un quadro più preciso della vicenda.

Mercedes finita nel Lago di Garda: il racconto dello chef che ha salvato il turista

Ha imboccato una stradina, forse per un errore di lettura del navigatore. Ma quella non era propriamente una strada da percorrere in auto. E si è trovato l'altra sera con le quattro ruote della sua lussuosa berlina, una Mercedes, infossate nella ghiaia. Impossibile uscire, impossibile spostarsi, insomma, impossibile fare qualsiasi cosa.

Se non attendere. L'arrivo di qualcuno. Una speranza che si è materializzata quando sul posto, incuriosito dalla scena e mosso da buon cuore, lo chef del Beach Hotel du Lac di Malcesine, Danilo Musoni, l'ha raggiunto per dargli una mano. Ecco che la storia della misteriosa Mercedes anfibia torna di attualità con nuovi gustosi dettagli.

"Arrivo di solito al lavoro verso le 06.40 per poter allestire le colazioni che iniziano alle 07 - ha raccontato - venendo da Riva del Garda in moto ho visto in località Campagnola questa Mercedes grigia in spiaggia molto vicino all'acqua, volevo vedere se potevo aiutare e mi sono fermato".

E' stato a questo punto che la situazione ha preso una piega del tutto inaspettata...

"All'interno della macchina vedo un movimento e una persona con capelli lunghi, pensavo fosse una donna allora scendo e tolgo il casco. Esce dalla macchina quest'uomo sulla quarantina, capelli lunghi neri un paio di baffi molto significativi, era vestito con un paio di pantaloni un po' a zampa di elefante una maglietta nera attillata e mocassini molto estivi color blu.

Si avvicina e in un inglese strano mi chiede aiuto per trovare un carroattrezzi. Mi ha spiegato che è turco ma abita da tanti anni in Germania e di notte non se lo spiega è entrato in spiaggia, in effetti sembra una stradina partendo dalla strada statale".

Insomma, un banalissimo errore.

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"Quando ha capito che non sarebbe andato da nessuna parte invece di fare semplicemente la retro da dove era venuto ha voluto girarsi ma si è trovato a pochi passi dal lago incastrato nella ghiaia. Io ho provato a chiamare i carro attrezzi di Malcesine ma non mi ha risposto nessuno. Allora ricordandomi del Perini di Riva ho provato a chiamare e mi ha risposto e ha accettato di venire. Ho dato la buona notizia al Turco eccentrico".

Alla fine tutto si è concluso nel migliore dei modi.

"Mi ha ringraziato calorosamente con una forte stretta di mano e non smetteva più di spiegare la sua gioia per poter mettere fine in fretta a questa brutta figura. Ho salutato e sono andato al lavoro in ritardo ma contento della buona azione. Mentre ero fermo con il turco si sono quasi fermati altre tre persone in scooter ma senza poi fermarsi sono proseguite".

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