Metalmeccanici in sciopero a Verona e Legnago per il rinnovo del contratto nazionale FOTO E VIDEO
Dopo 11 mesi di trattativa e numerosi incontri, il 7 ottobre scorso la Federmeccanica ha rigettato le richieste unitarie dei lavoratori e ha interrotto le trattative.
Sciopero di 4 ore a Legnago e di 8 a Verona.
Mancano le risposte
Nella giornata di oggi, giovedì 5 novembre 2020, ad un anno esatto dalla presentazione della piattaforma contrattuale, i metalmeccanici scioperano 4 ore con manifestazioni e presidi in tutta Italia per il rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica-Assistal scaduto ormai da 10 mesi. A Verona il settore della siderurgia, ha deciso di scioperare otto ore e quindi per l'intero turno di lavoro.
I temi affrontati
Lo sciopero dei metalmeccanici vuole essere una risposta all'intransigenza di Federmeccanica e Assistal, che in questi mesi hanno nei fatti impedito la trattativa per il rinnovo del Ccnl, insieme alla necessità di mettere al centro dell'iniziativa del sindacato i temi della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, dei diritti e della difesa dell'occupazione e della valorizzazione e miglior tutela del lavoro metalmeccanico. Nello specifico la mobilitazione dei metalmeccanici pone al centro delle questioni fondamentali:
- la difesa dell’occupazione e il rilancio dell’industria metalmeccanica;
- l'aumento del salario,
- il miglioramento del welfare, dei diritti e delle tutele;
- la salute e la sicurezza dei lavoratori;
- la stabilizzazione dell’occupazione precaria el'introduzione della clausola sociale nei cambi appalti;
- il riconoscimento delle competenze professionali;
- la contrattazione dello smart-working e della conciliazione dei tempi di
vita e di lavoro.
Presidio statico a Verona
Davanti alla sede veronese di Confindustria, Luca Mori, segretario generale della FIM di Verona ha spiegato le motivazioni dello sciopero.
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In piazza Cittadella a Verona , i lavoratori e le lavoratrici del settore, dalle ore 14 sono in presidio statico, seguendo le norme anticovid, per sostenere il Contratto Nazionale.Lo sciopero a Legnago
La voce dei metalmeccanici arriva forte e chiara anche in piazza Garibaldi a Legnago.
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La pandemia ha evidenziato l'essenzialità delle lavoratrici e dei lavoratori e pubblici e privati, dalla sanità e l'istruzione, all'industria e alla manifattura. Proprio quei lavoratori che erano scomparsi dall'immaginario collettivo e dalla narrazione ufficiale. Lavoratori che nel bel mezzo della pandemia si sono dimostrati di fondamentale importanza, e che hanno dovuto scioperare per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, mentre gli imprenditori richiedevano ai prefetti le deroghe per continuare il lavoro anche in quelle aziende che sicuramente non facevano parte delle cosiddette filiere essenziali.