Militari dell'esercito seguiranno corsi per diventare esperti tuttofare, l'accordo tra Regione e Verona
Saranno in grado di poter intervenire con efficacia nelle situazioni di crisi e poter svolgere al meglio la funzione di aiuto umanitario e di peacekeaping.
Le Forze armate e la Regione Veneto si alleano per migliorare la professionalità e le diverse competenze tecniche degli uomini dell’esercito che sono impegnati in operazioni di soccorso, emergenze, calamità e missioni di pace.
Siglato l'accordo
L’assessore regionale con delega alla Formazione e lavoro, Elena Donazzan e il generale di corpo d’armata di Verona, Giuseppenicola Tota, hanno siglato un accordo per organizzare insieme, con il supporto e l’esperienza dei Centri di formazione professionale del sistema veneto, dei corsi professionalizzanti pensati per i giovani dell’Esercito di stanza in Veneto perché diventino anche esperti elettricisti muratori, impiantisti, idraulici, falegnami, fabbri e carpentieri.
Pronti a intervenire in situazioni di emergenza
Nella sede del Comando Forze Operative Terrestri di Supporto di Verona, alle cui dipendenze agiscono tutte le Unità e i Supporti con compiti operativi chiamati ad intervenire nelle situazione di grave emergenza ed aiuto umanitario, sia nel territorio nazionale che all’estero, è stato siglato questo importante accordo'assessore Donazzan ha affermato:
“Questo accordo ha due significati innanzitutto di vicinanza continua e continuativa tra la Regione del Veneto e l’Esercito Italiano. Dall’altra di contenuti, perché potremo condividere la nostra capacità di formare con uomini straordinari ed altamente preparati, che avranno la possibilità di attingere ai percorsi della nostra formazione professionale. In base a questo protocollo formeremo figure professionali, come quella dell’elettricista, del manutentore, dell’esperto nelle costruzioni, che l’Esercito Italiano potrà poi mettere in campo in situazioni di straordinaria emergenza”.
Il generale Tota ha sottolineato la valenza del Comando delle forze operative terrestri di supporto sottolineando inoltre come le eccellenze tecniche e operative che esprime, in particolare nelle grandi emergenze, abbiano bisogno per crescere anche dell’apporto delle scuola professionali del territorio.
Saranno formati 120 giovani
Il protocollo, di durata biennale, coinvolgerà 120 giovani dell’Esercito in corsi intensivi teorico-pratici. I militari saranno guidati da esperti artigiani in questo percorso della durata di 180-200 ore. L’obiettivo è qualificare le competenze operative del personale delle Forze Armate per svolgere attività nell’ambito delle infrastrutture militari sul territorio nazionale e internazionale e nelle attività di protezione civile e interventi di pubblica utilità, in Patria e all’estero, in modo da poter intervenire con efficacia nelle situazioni di crisi e poter svolgere al meglio la funzione di aiuto umanitario e di peacekeaping.
A disposizione il patrimonio formativo
La Regione Veneto metterà quindi a disposizione il proprio patrimonio organizzativo e formativo, il sistema e l’esperienza dei Centri di formazione professionale del territorio, nonchè la capacità di intercettare risorse regionali, statali e comunitarie per sostenere i corsi professionalizzanti. Il Comfoter (Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto), da parte sua, garantirà il coinvolgimento del personale formato negli interventi di assistenza sul territorio regionale nelle situazioni di emergenza di competenza del personale militare.