Un’ondata di mail minatorie scuote la Giunta comunale di Arcole. Il sindaco Ceretta Alessandro, la vicesindaco Negro Giovanna e gli uffici tecnici sono da due settimane nel mirino di un mittente che ha inviato circa un centinaio di messaggi, una decina contenenti vere e proprie minacce di morte.

Le prime comunicazioni, arrivate il 15 settembre 2025, erano offensive ma confuse. Nel weekend, però, la situazione è peggiorata con messaggi inquietanti: immagini di fucili, riferimenti all’assassinio di Aldo Moro e frasi che lasciavano intendere un’aggressione. A raccontarlo è lo stesso sindaco, intervistato dal TG Regionale Veneto.
“Proponiamo la politica costruttiva e una politica di dialogo, questa è la cosa importante. Poi, se i cittadini vivono queste tensioni, purtroppo qualcuno in mezzo, che è particolarmente sensibile o ha dei problemi, poi non si sa come reagisce e arriva addirittura a questo”.

Denuncia e sospensione del Consiglio
Di fronte alla gravità delle minacce, il sindaco Ceretta Alessandro ha sporto denuncia ai Carabinieri. Su indicazione della prefettura, il Consiglio comunale previsto è stato annullato e rinviato di dieci giorni, per tutelare la sicurezza degli amministratori e degli uffici.
Il sindaco ha fatto un post su Facebook per sottolineare l’accaduto:
“Cari cittadini,
Stamattina sono state aperte diverse mail (più di 40!!!) in Comune dal contenuto, non solo gravemente offensivo, ma in alcuni casi anche intimidatorio CON ESPLICITE MINACCE DI MORTE nei confronti del Sindaco, della Vicesindaco e anche dell’Ufficio Tecnico. Riteniamo questi fatti riconducibili a un clima di avversità, disinformazione e d’odio che da mesi divide la comunità. Invitiamo tutti i cittadini, gli enti e le parti politiche a un confronto civile, sereno e informato prima che succeda qualcosa di irreparabile. Ovviamente tutto il materiale è stato oggetto di denuncia alle autorità competenti.Il Sindaco
Alessandro Ceretta — con Giovanna Negro.”