Minaccia di uccidere la famiglia con il fucile e si barrica in casa
Pericolo scampato a Legnago grazie ai carabinieri e ai negoziatori.

Minaccia di uccidere la famiglia con il fucile e si barrica in casa. Pericolo scampato a Legnago grazie ai carabinieri.
L'accaduto
Nel pomeriggio di ieri, sabato 4 agosto, i carabinieri del comando provinciale di Verona sono intervenuti a Legnago, in località Roverchiara, a seguito della richiesta di aiuto da parte dei parenti, madre e zia, di un uomo del 72, separato, che improvvisamente aveva imbracciato uno dei fucili da caccia nella sua disponibilità presenti all’interno della casa, sparando un colpo verso i propri familiari che fortunatamente non sono stati colpiti e sono riusciti a fuggire dando l’allarme.
Carabinieri, negoziatori e personale specializzato
Immediato l’intervento da parte dei militari a seguito di richiesta di aiuto tramite 112. L’uomo infatti si è barricato in casa lasciando detto alla madre che piuttosto che arrendersi si sarebbe fatto uccidere. Dopo il primo immediato intervento dei carabinieri di Legnago, che permetteva di allontanare i vicini di casa della persona barricata, sono arrivati i due negoziatori del comando provinciale di Verona, oltre al personale specializzato in interventi ad alto rischio del reggimento carabinieri “Laives” il tutto coordinato sul posto dal Comandante Provinciale colonnello Ettore Bramato.
Ore di tentativi, ma la vittoria è arrivata
Dopo molte ore e numerosi tentativi di contatto telefonico, finalmente l’uomo ha risposto, iniziando un dialogo con i negoziatori Aperto il dialogo, l'uomo ha iniziato a raccontare le motivazioni del gesto riconducibili anche a difficoltà economiche e familiari. Fortunatamente è stato portato alla ragione e si è convinto a deporre le armi e ad uscire pacificamente dall’abitazione.
Il sequestro
Sono stati sequestrati 11 fucili da caccia e munizionamento vario nell'abitazione, mentre l’uomo è stato sottoposto alle cure del caso da parte del personale medico intervenuto e trasportato in ospedale.