Aveva anche un sacco di soldi nascosti...

Mister "coca" e il regno della droga sulle sponde del Garda

Era pronto per smerciare quasi mezzo chilo di polvere bianca...

Mister "coca" e il regno della droga sulle sponde del Garda
Pubblicato:

Circa 409 grammi di cocaina e 281 grammi di hashish, 3 bilance di precisione, materiale vario per il confezionamento della sostanza e quasi 50.000 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Mister "coca" e il regno della droga sulle sponde del Garda

È quanto i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Verona, con il supporto dei colleghi di Peschiera del Garda, hanno sequestrato a seguito di un arresto in flagranza operato nei confronti di un ventitreenne albanese che aveva creato una proficua piazza di spaccio di sostanze stupefacenti in zona lago.

Dopo mirati servizi di osservazione sul territorio per monitorarne gli spostamenti, i Carabinieri lo hanno sorpreso sabato pomeriggio a Peschiera del Garda mentre cedeva una dose di cocaina ad un acquirente. Colti nel momento dello scambio, i due venivano quindi immediatamente bloccati dai militari e sulla macchina del giovane albanese venivano trovate ulteriori 35 dosi di cocaina e i 40 euro in contanti della cessione appena fatta.

Da lì la perquisizione a casa dove i Carabinieri hanno rinvenuto due consistenti panetti di cocaina del peso complessivo di 380 grammi e, occultati in cassaforte, quasi 50 mila euro in banconote di vario taglio. L’uomo è stato perciò arrestato per detenzione di sostanza stupefacente e per spaccio in flagranza, mentre per l’acquirente è scattata la sanzione amministrativa per “uso personale di sostanza stupefacente” con contestuale segnalazione all’Ufficio Territoriale del Governo come assuntore di droghe. Terminati gli atti di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Verona Montorio.

In seguito al giudizio del G.I.P. che ha convalidato la misura, il giovane spacciatore resta in carcere. Si rappresenta, infine, che le misure sono state adottate d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

Seguici sui nostri canali