Morta in casa da settimane col marito nel letto in fin di vita, dopo l'amputazione della gamba il 90enne non ce l'ha fatta
E' successo in provincia di Sondrio (Lombardia): dopo una settimana dalla scoperta è morto anche Giorgio Monticelli. La famiglia era originaria di Verona, il figlio 60enne ha cercato di nascondere tutto quanto
Giorgio Monticelli, 90enne originario di Verona ma residente ad Aprica, è deceduto lo scorso venerdì, 19 aprile 2024, nel reparto di terapia intensiva e rianimazione dove era stato ricoverato dopo un'operazione alla gamba.
Morta in casa da settimane col marito nel letto in fin di vita
Monticelli era stato trovato dai Carabinieri una settimana prima, venerdì 12 aprile 2024, in condizioni critiche: steso nel letto, denutrito, con una gamba in cancrena, e vicino a lui c'era il corpo della moglie, Anna Maria Squarza, deceduta da oltre due settimane. A lanciare l'allarme sono stati i vicini, allarmati da odori sospetti.
Nel salotto, il figlio 60enne della coppia, Antonio, era seduto davanti alla televisione, apparentemente indifferente alla situazione, e successivamente è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria a Sondrio. Il 60enne ha cercato di nascondere la situazione, dichiarando che tutto fosse sotto controllo.
La famiglia, prima di trasferirsi in provincia di Sondrio durante il periodo della pandemia, aveva vissuto per anni nel quartiere di Borgo Trento.
90enne veronese morto dopo l'amputazione della gamba
Nonostante gli sforzi dei chirurghi per salvare Monticelli, come raccontato da Prima La Valtellina, l'intervento di resezione dell'arto, che era riuscito, non è stato sufficiente a stabilizzare la sua precaria condizione.
La Procura della Repubblica di Sondrio, sotto la guida di Piero Basilone, ha disposto un'autopsia sul corpo di Monticelli, prevista per martedì, per approfondire le cause della sua morte e chiarire le circostanze del tragico evento.