Nasce la rete “Scuole Veronesi di Musica” che unisce 300 insegnanti e quasi 5mila allievi

Il sodalizio, costituito ufficialmente in settembre e che vede iscritti ad oggi 28 istituti, nasce dalla necessità espressa da alcuni presidenti delle scuole di condividere e armonizzare i protocolli di sicurezza alla ripresa delle lezioni tra il maggio e il giugno scorsi, al termine del lockdown per l’emergenza sanitaria Covid-19.

Una nuova associazione

La rete si pone oggi l’obiettivo di promuovere attività di comunicazione, di informazione e rappresentanza, al fine di accendere interesse anche su questo ambito, che costituisce un polo di cultura ed educazione permanente per migliaia di bambini e giovani.
La neonata associazione, che vede crescere di settimana in settimana le scuole aderenti, rappresenta circa 300 insegnanti e quasi 5000 allievi del territorio veronese.

L'importanza di fare rete

Il presidente della Provincia, Manuel Scalzotto ha affermato:

“E’ inutile negarlo, c’è la necessità di armonizzare i protocolli di sicurezza alle riprese delle lezioni. Questa necessità la comprendo molto bene perché anche noi sindaci ci siamo riuniti in una rete da inizio marzo in videoconferenza tutte le sere. Si tratta di un’iniziativa che ho promosso e che ha avuto un grande riscontro, come istituzione devo comprendere tutte le necessità. Avete fatto bene ad alzare la mano e sussurrare il vostro desiderio di farvi riconoscere. I numeri sono importanti, c’è un elemento qualitativo dove l’attività ha un valore assoluto. La rete per mia esperienza con i sindaci è uno strumento utile per capirci tra di noi”.

Un unico organismo di coordinamento

A causa del lockdown, moltissime scuole di musica registrano una diminuzione del 20% delle iscrizioni, alcune addirittura il 50%. I coordinatori della rete, Diego Peres, Giovanna Billeci, Sandra Bonizzato e Federico Fuggini hanno spiegato:

“La Rete tende a creare un unico organismo di coordinamento e rappresentanza come cassa di risonanza di realtà poco tenute in considerazione. Durante il lockdown, e poi alla ripartenza, le istituzioni nazionali hanno dimenticato questo comparto e le sue difficoltà, che oggi sono evidenti, come il calo significativo degli iscritti. Comparto che ha garantito, per la parte di didattica, il lavoro dei musicisti.
Inoltre le scuole di musica hanno garantito fin da subito la continuazione delle lezioni attraverso la didattica a distanza, per non lasciare indietro gli allievi. E ciò ha rappresentato per molti ragazzi, durante il lockdown, un valido alleato contro la noia o stati d’animo ben peggiori”.

Chi fa parte della rete

Questi gli istituti della rete:

• Accademia Musicale Hator - Cerro Veronese
• Accademia19 - Verona
• AMO Accademia Musicale di Oppeano - Oppeano
• Aloud - Verona
• Artlab - Villafranca di Verona
• CEA Centro Educazione Artistica – Verona
• CEA Centro Educazione Artistica – Villafranca
• Musicaurea - Nogara
• Auditorium Music - Dossi (Villafranca di Verona)
• BTMusic - Verona
• Dire Fare Suonare - Casaleone
• Fluente Musica Academy - Bonavigo e Dossobuono (Villafranca di Verona)
• Free School Project – Sommacampagna
• Il Giro Armonico - Soave
• La chiave magica - Verona, San Martino B.A.
• Lams Laboratorio delle Arti Musica e Spettacolo - Verona
• Love Mi Do - Tombazosana (Ronco)
• Scuola di Musica Luigi Nono - San Bonifacio
• Music Accademy - San Pietro in Cariano
• One Music - Lugagnano di Sona
• Polo Musicale Riccarda Castellani - San Giovanni Lupatoto
• School of Art Verona – Parona (Verona), Colognola ai Colli, San Bonifacio, Monteforte D'Alpone, Montecchia di Crosara, Badia Calavena, Vestenanova
• Scuola Civica di Musica Arturo Toscanini - Castel d’Azzano
• Scuola di Musica e Teatro Antonio Salieri - Caselle e Sommacampagna
• SiFa Musica - Verona
• Simeos - Verona
• Vocalcenter - Accademia Alta Formazione Musicale - Verona
• Accademia Martinelli – Sandrà (Castelnuovo)