Indagine

'Ndrangheta in provincia di Verona, chiusa l'indagine "Taurus": chi sono gli 84 imputati

Una strutturata consorteria ‘ndranghetistica stanziata a Sommacampagna dal 1981. Depositato l'avviso di chiusura delle indagini.

'Ndrangheta in provincia di Verona, chiusa l'indagine "Taurus": chi sono gli 84 imputati
Pubblicato:
Aggiornato:

Concluse le indagini.

Operazione Taurus

L'Operazione Taurus era iniziata nelle prime ore della mattinata di mercoledì 15 luglio 2020. Quel giorno il R.O.S., con il supporto dell’Arma territoriale in Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Calabria, ha eseguito un’O.C.C., emessa dal G.I.P. del Tribunale di Venezia su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 33 indagati per associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione, rapina, usura, ricettazione, riciclaggio, turbata libertà degli incanti, furto aggravato, favoreggiamento, violazione delle leggi sulle armi, con le aggravanti mafiose previste dall’articolo 416 bis-1 C.P.. Ora è stato depositato ai soggetti coinvolti l'avviso di chiusura delle indagini dell’Operazione Taurus che vede ben 84 imputati che sono residenti tra il Villafranca e diverse zone della provincia di Verona, con un totale di 129 capi d'imputazione di vario titolo.

L’avvio nel 2013

L’attività investigativa avviata nel 2013 per poter ricostruire il traffico di stupefacenti diretto verso il Veneto e poi ampliata per accertare l’eventuale presenza di strutture di ‘Ndrangheta, hanno permesso di individuare gravi elementi di responsabilità in ordine ad una strutturata consorteria ‘ndranghetistica stanziata a Sommacampagna dal 1981, riconducibile alle famiglie Gerace, Albanese, Napoli, Versace che sono originarie della piana di Gioia Tauro (RC) e che hanno anche delle ramificazioni in diversi comuni della Provincia di Verona: Villafranca, Valeggio sul Mincio, Lazise e Isola della Scala.

Numerose le accuse

Quello che emerge quindi dall’Operazione Taurus è un mix di accuse tra usura, estorsioni, episodi di riciclaggio di danaro sporco, furti e fatturazioni per operazioni inesistenti tra imprese della provincia di Verona e quelle della Calabria. Tra i nomi svettano Mario e Carmine Gerace, figli di Filippo Gerace deceduto nel 2018.

LEGGI ANCHE:

Regime di sfruttamento nella cooperativa agricola a Cologna Veneta: 3 misure cautelari VIDEO

Seguici sui nostri canali