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Il referendum che si è tenuto ieri ha visto la vittoria schiacciante del sì.
I cittadini di Negrar hanno deciso, sì al cambio di nome.
Si è tenuto ieri, domenica 21 ottobre, il referendum regionale consultivo in cui i cittadini di Negrar erano chiamati a decidere se cambiare o no il nome del Comune.
Bassissima l'affluenza: solo in 2060 si sono recati alle urne (gli elettori iscritti sono 13.949), non riuscendo a raggiungere nemmeno il 15% degli aventi diritto. Per la precisione, infatti, ha votato solo il 14,77% degli iscritti alle liste elettorali.
Il sì al cambio del nome ha raggiunto il 70%, per cui il nome ufficiale sarà Negrar di Valpolicella.
TRATTANDOSI DI UN REFERENDUM CONSULTIVO LA DICE LUNGA SULLA VITTORIA SCHIACCIANTE. SU CIRCA 14000 VOTANTI SONO ANDATI ALLE URNE SOLO 2.000 PERSONE CIRCA, DI CUI 1700 CIRCA HANNO VOTATO SI. FORSE MI SEMBRA DI VEDERE CHE SI SONO RECATE ALLE URNE SOLTANTO COLORO CHE VOLEVANO CAMBIARE IL NOME. QUINDI UNO STRUMENTO CHE SERVE PER CAPIRE L'ORIENTAMENTO DEI CITTADINI ORA LO SI USA PER UNA VITTORIA SCHIACCIANTE? CHI E' ANDATO A VOTARE? SICURAMENTE QUASI TUTTI COLORO CHE HANNO UN INTERESSE DIRETTO NEL VALORIZZARE IL NOME DI NEGRAR. AGLI ALTRI NON INTERESSA NULLA. E CHI HA INTERESSI HA CAMBIARLO SONO GLI STESSI CHE POI INCASSANO E NON RIVERSANO NULLA SULLA COMUNITA'. VEDASI CHE A NEGRAR MANCA DI TUTTO. UN TEATRO STABILE, UNA PISCINA, UN CENTRO RICREATIVO-SPORTIVO. INSOMMA CI SI DORME E BASTA, GLI ALTRI O AFFITTANO LE CAMERE O LAVORANO LA CAMPAGNA. MA SONO POCHI. IL SINDACO DOVREBBE RIFLETTERE SUI NUMERI. QUINDI MEGLIO LASCIARE L'ATTUALE NOME.