Negrar, spedizione punitiva sotto casa del pirata che ha ucciso Chris: "Vieni fuori che ti ammazziamo"
Lanciati anche sassi contro l'abitazione dove il 39enne è ai domiciliari, prima dell'arrivo delle Forze dell'ordine
E' successo nel tardo pomeriggio di ieri a Negrar.
Negrar, spedizione punitiva sotto casa del pirata che ha ucciso Chris: "Vieni fuori che ti ammazziamo"
Una vera e propria "spedizione punitiva" sotto casa, dove sta scontando gli arresti domiciliari. E' quella avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 8 agosto 2023, a Negrar, davanti all'abitazione della compagna di Davide Begalli, il 39enne che ha investito e ucciso Chris Abom, 13enne giovane promessa del calcio.
Una trentina di persone incappucciate, probabilmente di origine africana, si è presentata sotto casa poco dopo le 18: "Vieni fuori che ti ammazziamo", alcune delle urla che sarebbero state rivolte all'indirizzo del 39enne, accusato dei reati di omicidio stradale e omissione di soccorso e cura. Poi calci, pugni e sassi lanciati contro la porta dell'abitazione.
Poco dopo l'arrivo di una pattuglia della Polizia locale e di una gazzella dei Carabinieri per placare gli animi e riportare l'ordine. Il fatto è avvenuto all'indomani dell'interrogatorio di garanzia dello stesso Begalli, difeso dall'avvocato Massimo Dal Ben. Il 39enne era infatti comparso davanti al giudice lunedì, rilasciando alcune dichiarazioni spontanee, in cui ha ribadito di non essersi accorto dell'investimento.