Nomade con mandato di arresto europeo arrestata nel villafranchese
La donna è stata controllata mentre viaggiava a bordo di un camper con i suoi familiari

La donna è stata controllata mentre viaggiava a bordo di un camper con i suoi familiari
Il Comando Compagnia Carabinieri di Villafranca di Verona continua ad ottenere positivi riscontri grazie alla proiezione esterna fortemente orientata al controllo del territorio. I militari dell’Arma, oltre ad assicurare gli ordinari servizi di pattugliamento e quelli a carattere straordinario per il contrasto dello spaccio di stupefacenti, hanno posto particolare attenzione alla vigilanza degli obiettivi definiti “sensibili” (come scali ferroviari, aeroportuali e caselli autostradali), ritenuti da sempre "crocevia" degli affari criminali.
In tale contesto, nella notte tra il 21 ed il 22 febbraio 2018, i Carabinieri della Aliquota Radiomobile della Compagnia di Villafranca hanno tratto in arresto D.S., giovane nomade di nazionalità italiana (classe '89), in ottemperanza al mandato di arresto europeo emesso dall'Autorità Giudiziaria tedesca, in quanto ritenuta responsabile del reato di "rapina a mano armata" commesso in Düsseldorf nell'aprile 2016. La donna è stata controllata mentre viaggiava a bordo di un camper con i suoi familiari, aggirandosi con fare sospetto vicino il casello autostradale della A22. Subito sono scattati i primi accertamenti da parte dei militari dell’Arma: poiché su di lei gravava il mandato di arresto europeo, è stata condotta presso gli uffici del Comando Compagnia di Villafranca per completare gli atti di rito ed avere certezza sull'identità della giovane. Infine è stata tradotta presso il carcere di Verona Montorio, in attesa di disposizione da parte delle autorità tedesche.
Sempre nella stessa notte, anche la Stazione Carabinieri di Castel d'Azzano, impegnata in un servizio perlustrativo, ha tratto in arresto un cittadino italiano, M.M. (classe '77), poiché trovato in possesso di numerose dosi di marijuana, già pronte per essere vendute sul mercato villafranchese. L'uomo è stato processato nella mattinata odierna e, a seguito del rito direttissimo, ha ricevuto la condanna a 2 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre a 460 euro di multa (la pena è stata poi sospesa).