Nonno tiene per mano la nipotina inciampa e ruzzola per 10 metri, bimba di 4 anni illesa
Il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dalla Centrale del Suem per due persone, appartenenti alla stessa famiglia veronese, che si erano fatte male.

Attimi di paura sul sentiero.
Soccorsa una famiglia
Alle 15.50 circa di ieri, domenica 20 settembre 2020 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dalla Centrale del Suem per due persone, appartenenti alla stessa famiglia veronese, che si erano fatte male in Valsorda a Marano di Valpolicella. Mentre da Malga Biancari scendevano verso il ponte tibetano, un nonno settantasettenne, che teneva per mano la nipotina di 4 anni, è inciampato sul sentiero in mezzo al bosco ed è ruzzolato per una decina di metri nella scarpata riportando escoriaziono e alcuni tagli sulla testa.
La mamma ha cercato di raggiungere la figlia
Presa dallo spavento, nel tentativo di raggiungere la bimba - che si era fermata pochi metri sotto il ciglio fortunatamente senza alcuna conseguenza - la madre quarantenne si è lanciata verso la figlia e mettendo male un piede si è procurata la sospetta frattura di una caviglia. Sul posto si è portata una squadra che ha subito raggiunto l'anziano, che lamentava anche dolori al collo ed era poco lucido, lo ha stabilizzato, caricato in barella e spostato in un punto agevole per il recupero, portato a termine poi dall'equipe medica e dal tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Trento emergenza sopraggiunto nel frattempo.
Trasportati all'ospedale
Mentre il personale medico si prendeva cura dell'uomo, i soccorritori si sono spostati dalla donna, le hanno prestato le prime cure e la hanno trasportata vicino al padre. Entrambi sono poi stati imbarcati utilizzando un verricello. Nel contempo perché la bambina non si spaventasse, uno dei soccorritori l'ha portata a spalla fino a Malga Biancari, dove l'elicottero è passato a prenderla prima di volare all'ospedale di Negrar.