La scoperta dei carabinieri

Officina degli orrori (abusiva) a Cazzano di Tramigna: era peggio di una discarica a cielo aperto

Nei guai un albanese 48enne. Tra i veicoli trovati ce n'è uno che risulta già esportato un anno fa...

Officina degli orrori (abusiva) a Cazzano di Tramigna: era peggio di una discarica a cielo aperto
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Nel pomeriggio di ieri, martedì 3 ottobre 2023, i militari della Stazione di Illasi, nell’ambito degli assidui servizi di controllo del territorio, hanno scoperto un’autofficina abusiva operante nel piccolo comune di Cazzano di Tramigna.

Era peggio di una discarica a cielo aperto

Il gestore dell’attività è risultato esercitare il mestiere di autoriparatore in una pertinenza della propria abitazione, a lui concessa in locazione, in assenza della prevista comunicazione alla Camera di Commercio e dei titoli autorizzativi normativamente prescritti per la professione.

Officina degli orrori

Nei locali adibiti a officina meccanica, i Militari hanno rinvenuto numerose parti meccaniche e pezzi di ricambio di cui il 48enne di origini albanesi, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante la fornitura, nonché attrezzature di fortuna e contenitori di olio, refrigeranti (nuovi ed esausti), vecchie batterie e pneumatici accumulati, a mo’ di discarica, all’interno dell’officina abusiva, in violazione della normativa in materia di tutela ambientale.

Una sfilza di ipotesi di reato

I locali e le attrezzature presenti sono state poste sotto sequestro; l’improvvisato meccanico è stato denunciato per ricettazione, per l’attività di raccolta e gestione dei rifiuti non autorizzata e sanzionato amministrativamente con una multa che va da un minimo di 5.164 a un massimo di 15.493 euro per la mancata iscrizione nel Registro delle Imprese esercenti attività di autoriparazione.

Accertamenti in corso

Sono ancora in corso accertamenti da parte dei Carabinieri, in relazione alle autovetture rinvenute sul posto, una delle quali risulta addirittura già esportata all’estero anni fa, e di fatto attualmente in riparazione presso l’officina abusiva.

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