«Ogni imprenditore deve conoscere le leggi»
Il nuovo procuratore del tribunale di Verona, Angela Barbaglio, è intervenuta a un convegno organizzato a Sommacampagna

Il nuovo procuratore del tribunale di Verona, Angela Barbaglio, è intervenuta a un convegno organizzato a Sommacampagna
Si è concluso con piena soddisfazione dei promotori Progestia, APIMA e DB Hotel, il convegno che ha visto la partecipazione di Angela Barbaglio, Procuratore della Repubblica del Tribunale di Verona in una delle sue primissime uscite pubbliche.
Ad aprire il convegno è stato proprio l'intervento del Procuratore della Repubblica del Tribunale di Verona, Angela Barbaglio che oltre a indicazioni di ordine giuridico e tecnico, ha chiarito che:-“Il D.Lgs. 231/2001 non rappresenta uno strumento unicamente sanzionatorio e punitivo ma anche uno strumento con cui lo Stato vuole forzare la collaborazione, chiedendo comportamenti virtuosi e senso di responsabilità alle aziende e agli Enti. Il senso di questi incontri è proprio quello di sensibilizzare e responsabilizzare i diretti interessati, aumentare la consapevolezza delle aziende nei confronti delle conseguenze dei comportamenti scorretti, accrescerne l'educazione giuridica e sollecitarne il coinvolgimento. Attenersi a comportamenti corretti, adeguare le proprie attività produttive secondo le disposizioni di legge, studiare, impegnarsi e informarsi sono pratiche che è bene diventino obiettivi che ogni imprenditore persegua, così come quello di dotarsi di un modello organizzativo preciso e specifico per la propria attività.”
Nicola Avanzi, avvocato penalista, ha posto l'attenzione sul fatto che:- “Spesso gli imprenditori si approcciano a questi aspetti come a veri e propri costi e impedimenti che interferiscono con lo svolgimento delle proprie attività. Si tratta, però, di un approccio scorretto, perché se si assumono le indicazioni del D.Lgs. 231/2001 come punti cardine per sviluppare una vera e propria filosofia aziendale matura e consapevole, se ne possono trarre vantaggi cospicui. Conoscere ed essere informati è fondamentale per imprese e imprenditori.”
Filippo Vicentini, avvocato penalista, si è soffermato su un aspetto concreto:-“Esiste una stretta connessione tra Organismi di Vigilanza e modelli organizzativi, realtà che vanno a braccetto perché è proprio grazie al confronto continuo e all'interazione tra parti e soggetti coinvolti che può accrescere una cultura adeguata su questo tema. La stesura di un modello organizzativo efficiente da parte delle aziende, può diventare uno strumento utilissimo anche quando si deve rapportare a quanto stabilito dal D.Lgs. 231.”
Giancarlo Farina, chimico e consulente ambientale, ha messo in evidenza che:-“Si tratta di un fatto estremamente positivo che lo Stato chieda la collaborazione delle imprese in materia di ambiente e sicurezza. Sono temi che devono entrare nel 'motore' di ogni azienda e che possono diventare 'carburante' per cambiamenti positivi e redditizi in esse. Benché il D.Lgs. 231/2001 sia ancora, per così dire, poco rodato, rappresenta una soluzione in linea con i tempi di un nuovo sviluppo economico come mi auguro tutti vogliamo intraprendere. L'azienda, come soggetto, deve lavorare e crescere in termini economici ma anche di consapevolezza in relazione ai rischi sul lavoro e all'impatto della propria produzione sull'ambiente. Tenendo conto dei costi e benefici, queste pratiche aggiungono valore e, non di rado, finiscono col far risparmiare sui costi. Bisogna investire in formazione e informazione. La responsabilità che abbiamo è alta: lasciare a figli e nipoti un mondo in cui poter vivere con le stesse possibilità che ha avuto la nostra generazione.”
Nicola Milan, presidente di Porgestia rete d'impresa – ha sottolineato:- “L'importanza e il merito di creare occasioni di confronto e approfondimento di tematiche vitali per le aziende con le Istituzioni e interlocutori di primissimo livello; a questo proposito ringrazio il Procuratore della Repubblica, dottoressa Angela Barbaglio e tutti i relatori sia per la loro partecipazione che per i loro interventi che hanno reso il convengo un momento di assoluto valore. Come imprenditori abbiamo bisogno di confrontarci su questi temi che rappresentano un fattore di rischio ma che se adeguatamente affrontati, possono diventare strumenti di crescita e aumentare il valore delle nostre aziende. Il D.Lgs. 231/2001, in quest'ottica, pur tenendo conto dei costi e degli investimenti che richiede alle imprese, può favorire cambiamenti positivi. ”
Gianni Dalla Bernardina, retista di Porgestia e presidente di Apima ha espresso soddisfazione:-“Per il messaggio che è stato inviato su un tema molto delicato che coinvolge le aziende in modo vitale. Il confronto con le Istituzioni è fondamentale per le imprese che non devono avere paura di confrontarsi su questi temi con le Istituzioni e le figure professionali competenti, anzi devono vedere in questi aspetti opportunità per creare valore e accrescere il know how delle proprie aziende. Studiamo, impariamo, capiamo e cresciamo