Prefettura di Verona

Olimpiadi Milano-Cortina: due aziende colpite da interdittive antimafia

In una nota si legge: "ramificato contesto di matrice 'ndranghetista da tempo attivo nel territorio"

Olimpiadi Milano-Cortina: due aziende colpite da interdittive antimafia
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Nella serata di venerdì 28 febbraio 2025 la Prefettura di Verona ha inviato una nota alla stampa in cui si comunica che due aziende sono state colpite da interdittive antimafia.

Olimpiadi Milano-Cortina

Le due aziende erano interessate ad essere coinvolte nelle: "procedure di affidamento per lavori, servizi e forniture connessi all'organizzazione e allo svolgimento delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, che avevano chiesto l'iscrizione nell'Anagrafe antimafia degli esecutori".

Tuttavia, dopo gli accertamenti della Prefettura, le due società, una con sede legale a Verona e l'altra a Legnago, sono risultate essere legate alla Ndrangheta. Di fatto, sembrano essere collegate ad esponenti di spicco del:

"ramificato contesto di matrice 'ndranghetista da tempo attivo nel territorio".

Le due aziende rischiano il blocco dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, cioè se hanno contrattiti in corso verranno sospesi e non potranno partecipare ad altre gare d'appalto. Inoltre, saranno escluse anche dai finanziamenti pubblici e il Tribunale potrà disporne lo scioglimento e la conseguente liquidazione dell'impresa.

Alle due aziende non rimane che contestare le interdittive presentando un ricorso al TAR ed in caso di esito negativo di rivolgersi al Consiglio di Stato. Di fatto, le imprese dovranno dimostrare che non esiste alcun legame tra loro e la criminalità organizzata o che la Prefettura non abbia sufficienti elementi per dimostrarlo.

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