Massacro in casa

Omicidio Bussolengo, Edlaine Ferreira ha ribadito in aula la sua versione: "Lui mi picchiava"

Nessuno sconto per la donna su cui pende una triplice aggravante tra cui l'omicidio premeditato per la morte del marito Francesco Vetrioli

Omicidio Bussolengo, Edlaine Ferreira ha ribadito in aula la sua versione: "Lui mi picchiava"
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Una ferocità inaudita quella che ha stroncato la vita a Francesco Vetrioli, camionista veronese di 37 anni, per mano della moglie Edlaine Ferreira il 20 luglio 2022, appena dopo tre mesi dal matrimonio. A distanza di quasi due anni dalla tragedia, la 36enne è tornata in aula ieri, 6 maggio 2024, ribadendo a suo dire la natura violenta del marito:

"Lui mi picchiava".

Omicidio premeditato per Edlaine Ferreira, a rivelarlo le conversazioni sui social

Emergono delle affermazioni da parte della 36enne di origini brasiliane, Edlaine Ferreira, su Whatsapp come “Ammazzerò mio marito” nelle chat con le sue amiche. Parole che si sono tramutate in realtà la notte del 20 luglio 2022, alle ore 3.30, presso la loro casa a Bussolengo, in via San Valentino.

La notte del massacro

Secondo la dinamica dell’omicidio, il marito Francesco è stato colpito alla testa per quattro volte con un martello da carpentiere lungo 30 centimetri che gli ha frantumato le ossa del cranio; poi altre diciotto pugnalate al torace e alla schiena con un coltello da cucina di 10 centimetri.

Richiesto il rinvio a giudizio

“Una violenza inaudita” dalle parole del pm della Procura di Verona Carlo Boranga, il quale ha richiesto il rinvio a giudizio della donna per omicidio volontario con triplice aggravante tra cui premeditazione, stretto rapporto di parentela e minorata capacità di difesa della vittima.

Le tracce di colpevolezza lasciate da Edlaine sui social come video su Tik Tok, profili Facebook e Instagram, chat su Whatsapp e la confisca dei dispositivi elettronici di smarphone e tablet dimostrerebbero secondo gli inquirenti che il suo sia stato un massacro premeditato.

Non è servito a molto per i suoi avvocati, Maurizio e Filippo Milan di Verona, appellarsi all’infermità mentale in quanto, dagli esami psichici, sia risultata totalmente in grado di intendere e di volere, anche durante l’atto cruento.

"Mio marito era un violento"

Dinanzi agli inquirenti, nelle ore successive all’omicidio, la 36enne aveva descritto suo marito come un uomo violento.

Dichiarazioni che sono state ribadite nell'udienza tenutasi ieri, lunedì 6 maggio 2024: Edlaine Ferreira ha, infatti, nuovamente sostenuto che Vetrioli l'avesse più volta aggredita nel corso della loro relazione.

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